Almeno 310 i feriti e 134 i dispersi. La calamità ha colpito lo Stato di Rio Grande do Sul.
RIO DE JANEIRO - Le forze armate del Brasile hanno tratto in salvo oltre 46'000 persone rimaste bloccate nelle proprie case o in rifugi di fortuna a seguito delle alluvioni che hanno colpito lo stato di Rio Grande do Sul. Lo riferisce il governo, evidenziando che il ministero della difesa ha dispiegato nello stato 15'000 militari che operano 24 ore su 24 con l'ausilio di 42 velivoli, 243 imbarcazioni e 2'500 vetture.
È corsa contro il tempo per cercare di mettere in salvo le oltre 3'500 persone che hanno fatto ufficiale richiesta alla Protezione civile di essere recuperate.
A partire da domani sulle zone alluvionate sono infatti attese nuove piogge intense e un brusco calo delle temperature che minacciano la sopravvivenza delle migliaia di famiglie ancora isolate o bloccate sui tetti delle case.
Secondo l'ultimo bollettino ufficiale della Protezione civile sono quasi 200'000 le persone che hanno dovuto lasciare le proprie case, di cui 45'237 sono ospitate in strutture di emergenza. II bilancio dei morti è di 85. Almeno 310 i feriti e 134 i dispersi.
Un ospedale da campo dell'esercito è stato allestito nel municipio di Estrela, tra i centri maggiormente colpiti dalla furia dell'acqua. Nello Stato sono 17 in tutto gli ospedali chiusi e 75 quelli che funzionano solo parzialmente.
Intanto il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha firmato un disegno di legge per accelerare il trasferimento di fondi pubblici allo Stato di Rio Grande do Sul, devastato dalle alluvioni che hanno causato anche danni incalcolabili all'economia.
La norma, che dovrà essere approvata in parlamento, riconosce lo stato di pubblica calamità «in conseguenza di eventi climatici estremi» e autorizza a effettuare spese straordinarie e approvare esenzioni fiscali in favore di enti pubblici, imprese e cittadini dello Stato senza dover rispettare le norme sul tetto alla spesa pubblica. La legge rende più flessibili le regole per le gare di appalto per l'acquisto di beni e servizi da parte delle autorità pubbliche locali.