Giovanna Pedroni, Dottoranda in Salute Pubblica, Consigliera Comunale Bellinzona (Il Centro)
Il 9 giugno 2024, i cittadini ticinesi saranno chiamati a prendere una decisione cruciale per il destino del nostro Cantone: la proposta di modifica della legge tributaria, nota anche come riforma fiscale. In un contesto di crescenti spese e sfide economiche, questa riforma rappresenta un baluardo contro il declino, un seme per un futuro più prosperoso del nostro Cantone.
Diversamente da quanto espresso dal comitato contrario, la riforma non è un regalo alle persone più abbienti ma tutti i contribuenti ne beneficeranno, infatti, in caso di bocciatura, quest’anno le imposte aumenteranno per tutti del 3%!
Attualmente, il Ticino si trova al 22º posto tra i cantoni svizzeri per l’attrattività fiscale, con l’1% dei contribuenti che paga il 33% del gettito fiscale. Approvare questa riforma significherebbe non solo migliorare la nostra posizione, ma anche avvicinarci alla media nazionale, rendendo il nostro Cantone più attrattivo per buoni contribuenti e imprenditori, molti dei quali negli ultimi anni hanno abbandonato il Ticino causando perdite finanziarie significative. La riforma fiscale permetterebbe di gettare i semi per una maggiore prosperità economica sul lungo termine: grazie a un’inversione della tendenza verrebbe generato un aumento delle entrate fiscali e verrebbe quindi stimolata la crescita economica del Cantone. È fondamentale gettare ora le basi per un futuro economico stabile e duraturo.
La modifica della legge tributaria è ancora più urgente alla luce delle prospettate difficoltà economiche che il ceto medio deve affrontare. L'aumento dei premi della cassa malati, l'inflazione e i crescenti costi degli affitti mettono sotto pressione le famiglie ticinesi. La riforma fiscale non è assolutamente un regalo per pochi privilegiati ma porterà grandi benefici a tutti i contribuenti. Ad esempio, in caso di donazione, eredità o successione aziendale attualmente si possono pagare imposte che raggiungono il 41% di quanto si riceve; con l’approvazione della riforma si riceverebbe invece uno sconto fino al 50%. Inoltre, coloro che vivono in una relazione di coppia non matrimoniale o che hanno fratellastri attualmente pagano imposte fino al 41% di quanto ricevono, grazie alla riforma le aliquote si allineerebbero invece alla media nazionale, pari al 15%. Dobbiamo promuovere un ambiente fiscale equo che nutra e protegga tutte le famiglie ticinesi.
Oltre ad avere una politica fiscale tra le peggiori in Svizzera, anche i salari nel Canton Ticino sono nettamente inferiori, più del 20% in meno, rispetto alla media svizzera, e questo spinge molti impiegati a lasciare il Ticino. L’approvazione della riforma fiscale porterebbe benefici a tutti i lavoratori. Infatti, per quanto concerne le deduzioni delle spese professionali, attualmente è possibile dedurre al massimo CHF 2’500.- annui; grazie alla riforma fiscale dal 2026 si potranno dedurre CHF 3’500.- annui. Inoltre, il Ticino è il peggior Cantone per coloro che scelgono di ritirare il capitale di previdenza; con la riforma la tassazione cantonale massima verrebbe invece limitata al 3%. È essenziale coltivare un clima lavorativo che sostenga e valorizzi ogni lavoratore ticinese.
Concludendo, è tempo di gettare le basi per un futuro stabile e prosperoso e approvare la riforma fiscale il prossimo 9 giugno. Riforma che, come precedentemente scritto, migliorerà l’attrattività fiscale del Cantone e porterà ingenti vantaggi a tutti i contribuenti generando di conseguenza una maggiore prosperità economica. Naturalmente, non si osserveranno i benefici il giorno seguente la votazione, ma sul lungo termine. Le soluzioni rapide non solo non esistono, ma nemmeno sarebbero stabili e soddisfacenti; dobbiamo quindi iniziare ora a coltivare un cambiamento duraturo che possa fiorire nel tempo e questo può avvenire solo attraverso l'approvazione della modifica della legge tributaria.