Sul famoso circuito di Spa-Francorchamps Marciello ha terminato la corsa all’undicesimo posto, sfiorando così la zona punti.
Il terzo appuntamento del FIA World Endurance Championship è andato in scena presso il famoso circuito di Spa-Francorchamps, e sul tracciato belga non sono di certo mancate le sorprese e i colpi di scena: Raffaele Marciello, al volante della BMW M Hybrid V8 LMDh #15 di Team WRT, ha terminato la corsa all’undicesimo posto, sfiorando così la zona punti.
Il pilota di Breganzona, che ha condiviso l’abitacolo del prototipo di Monaco di Baviera con Dries Vanthoor e Marco Wittmann, ha dunque ottenuto il miglior risultato della stagione, confermando la crescita del marchio bavarese nel corso dell’anno. Dopo i progressi dimostrati a Imola, l’equipaggio della vettura numero 15 ha lavorato bene nelle tre sessioni di prove libere, concludendo l’ultimo turno in quinta posizione a soli tre decimi di secondo dal miglior tempo. Nel corso delle prove ufficiali è poi stato Vanthoor a scendere in pista come già accaduto sul circuito emiliano tre settimane fa; il pilota belga ha così tentato di entrare in top-10 in modo da staccare il pass per partecipare alla hyperpole, conscio del passo della propria vettura. L’obiettivo è stato tuttavia mancato per meno di cinque decimi, con la vettura numero 15 che si è collocata al tredicesimo posto con un tempo di 2:03.408.
Con la strategia di Team WRT invariata rispetto alle prime due corse della stagione, è stato Wittmann a prendere il via della 6 Ore di Spa-Francorchamps. Il pilota tedesco ha avuto un ottimo spunto iniziale, recuperando poi terreno assicurandosi un posto in top-10 - diventando inoltre la miglior BMW in classifica al termine della prima ora. Approfittando di una virtual safety car chiamata in causa dalla direzione gara per un incidente che ha coinvolto anche l’altra vettura bavarese, Wittmann è rientrato ai box al giro 40 per dare spazio a Marciello. Dopo un breve periodo trascorso alle spalle della safety car, la corsa è ripartita permettendo a Lello di dimostrare tutto il suo potenziale. Il pilota svizzero è così riuscito a risalire fino all’ottavo posto in classifica a meno di due ore dal termine; tuttavia, un incidente che ha coinvolto numerose vetture ha poi costretto la direzione gara a interrompere la corsa per riparare le barriere danneggiate lungo la pista. Dopo quasi due ore di interruzione, i commissari hanno deciso di estendere la durata della gara per permettere di recuperare il tempo trascorso in regime di bandiera rossa. Alla ripartenza, Marciello è stato costretto a fermarsi subito ai box per rifornire la vettura, lasciando a Vanthoor il compito di completare gli ultimi novanta minuti. Una sosta che non ha sorriso alla BMW numero 15, a cui è stata assegnata una penalità di 30 secondi per aver bloccato un’altra vettura nella pit lane, in una fase tuttavia estremamente concitata della corsa. Vanthoor ha poi concluso la gara mantenendo un ritmo regolare, tagliando il traguardo in undicesima posizione assoluta a un passo dalla zona punti.
Con la 6 Ore di Spa-Francorchamps in archivio, il campionato del mondo endurance è pronto a spostarsi in terra transalpina per la tappa più importante dell’anno: la 24 Ore di Le Mans. Marciello sarà dunque al via della corsa di durata più famosa al mondo per la prima volta in carriera, con il quarto appuntamento stagionale del FIA WEC in programma dal 15 al 16 giugno.