Il consiglio di voto dell'esecutivo cantonale, in vista dell'appunto con le urne del prossimo 9 giugno.
BELLINZONA - Oltre ai tre oggetti federali, il prossimo 9 giugno i ticinesi andranno a votare anche su tre oggetti cantonali: la modifica della legge sull'Istituto di previdenza del Cantone Ticino (LIPCT), la modifica della legge tributaria (LT) e il decreto legislativo per il nuovo palazzo di giustizia.
Tre SÌ - Si tratta di tre oggetti particolarmente importanti e che hanno animato il dibattito pubblico cantonale. Questo mercoledì mattina - come è consuetudine - il Consiglio di Stato ha reso noto la sua posizione, fornendo le sue indicazioni di voto. Per l'esecutivo sono tre SÌ. Presenti in sala Christian Vitta (presidente del CS e direttore del DFE), Norman Gobbi (direttore del DI) e Claudio Zali (direttore del DT).
Modifica LPICT - Il Consiglio di Stato sostiene la modifica della Legge sull’Istituto di previdenza del cantone Ticino, che, come sottolineato da Vitta, ha l’obiettivo di «mantenere il livello delle rendite versate ai futuri pensionati, con una soluzione basata sul principio della simmetria dei sacrifici tra dipendenti e datore di lavoro. La proposta approvata dal Parlamento, e sostenuta anche dalle associazioni del personale dello Stato, assicura l’equità di trattamento alle generazioni future di pensionati e permetterà di mantenere delle condizioni previdenziali paragonabili a quelle di altre casse pensioni presenti in Ticino e in Svizzera».
Per il presidente del CS votare a favore «permette di riconoscere il valore professionale di 17 mila persone, impiegate nell’amministrazione cantonale, nei Comuni e in molti enti di diritto pubblico.
Riforma fiscale - Il Governo sostiene anche il pacchetto di misure fiscali a favore delle persone fisiche previste dalla modifica della Legge tributaria cantonale. Per Zali «si tratta di un insieme di misure che permettono di adeguare il quadro normativo fiscale all’evoluzione della società e avvicinano le aliquote fiscali ticinesi alla media intercantonale. La riforma permette a tutte le cittadine e a tutti i cittadini del nostro Cantone di evitare di pagare maggiori imposte a seguito dell’aumento del coefficiente d’imposta cantonale dal 97% al 100%. In caso di bocciatura della riforma, tutti i cittadini nel 2024 si vedranno aumentare le imposte cantonali di 3 punti percentuali rispetto al 2023».
«Sgravi per i più ricchi? Discussione ideologica» - I punti principali più controversi della riforma prevedono uno sconto d’imposta generalizzato dell’1,66% e sgravi fiscali per i redditi alti, che vedranno l’aliquota massima scendere dal 15 al 12%. Su quest'ultimo argomento, secondo Zali «ci si irrigidisce e ci si arrocca su posizioni preconcette e ideologiche». Per il consigliere di Stato la modifica legislativa «è moderata ed equilibrata».
Nuovo palazzo di giustizia - Il terzo oggetto cantonale in votazione è l’acquisto dello stabile ex Banca del Gottardo a Lugano, da destinare a secondo palazzo di giustizia. «Nasce dalla necessità di ristrutturare totalmente l’attuale palazzo - precisa Gobbi le cui dimensioni non sono da tempo sufficienti per ospitare le autorità con sede a Lugano, anche a fronte dell’aumento di personale occorso nell’ultimo ventennio. Un progetto avviato nel 2008, per il quale sono state valutate tutte le ipotesi del caso».
«Indotto a favore dell'economia locale» - Un investimento che il Cantone può permettersi «a fronte di 4,2 miliardi di franchi di investimenti previsti sui prossimi 12 anni, con un risparmio rispetto alle locazioni pagate a terzi e con un indotto in favore dell’economia locale». Il Governo ha rimarcato che «senza un secondo palazzo di giustizia ci saranno maggiori costi, visto che occorrerebbe liberare l’attuale edificio disseminando le autorità sul territorio con importanti costi di trasloco, adeguamento spazi e locazioni, senza risolvere le problematiche della giustizia».
La distribuzione del materiale di voto alle cittadine e ai cittadini con diritto di voto avverrà tra il 13 e il 18 maggio 2024. Oltre al tradizionale opuscolo informativo saranno messi a disposizione dei video informativi con traduzione in lingua dei segni e delle informazioni in lingua facile. Le informazioni saranno disponibili, a partire dalla prossima settimana, sulla pagina web www.ti.ch/votazioni.