"Sono molto amareggiato - ha detto l'ex monarca, ripreso dalla Mediafax - per il fatto che dopo venti anni di democrazia gli uomini anziani e gli ammalati siano costretti a sopportare situazioni umilianti. La Romania ha bisogno di infrastrutture. L'agricoltura non fa parte del passato storico, ma del futuro".
Per sé stesso e per la sua famiglia, re Michele promette particolare attenzione: "La corona reale non è un simbolo del passato, ma una rappresentazione unica dell'indipendenza. Una rappresentazione dello stato nella sua continuità storica. Io e la mia famiglia sosterremo gli interessi fondamentali della Romania". Appartenente alla famiglia degli Hoenzollern, Michele, amato ancora da molti in Romania, è stato l'ultimo re del paese prima dell'ascesa del regime comunista, che il 30 dicembre 1947 lo costrinse ad abdicare.