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ITALIANaufragio Concordia: Striscia smaschera le false vittime in TV

16.02.12 - 13:09
Rai e Mediaset chinano il capo. Gli intervistati sono solo dei figuranti
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Naufragio Concordia: Striscia smaschera le false vittime in TV
Rai e Mediaset chinano il capo. Gli intervistati sono solo dei figuranti

ROMA - Questa volta sono cadute in fallo entrambe. Rai e Mediaset. A smascherarle ci ha pensato il tg satirico "Striscia la notizia" in merito alle interviste ai presunti passeggeri della Costa Concordia. La verità che è emersa infatti non solo è inquietante, ma anche, in qualche modo, offensiva: le persone intervistate dalle due reti infatti non sono mai salite sulla nave Costa. Chi sono? Sembrerebbero essere dei figuranti, semplici attori.

La prima ad essere smascherata è stata la Cuccarini che, di fronte all'evidenza, ha dovuto chiedere scusa ai telespettatori per l'intervista evidentemente falsa. Il documento incriminato è quello che riguarda la coppia Cristina e Gabriele, finti sposini in crociera, che si sono poi rivelati essere due figuranti Rai. Ad ammetterlo d'altra parte è lo stesso avvocato dei due, Giacinto Canzona, che ha parlato di "mero errore materiale".

La verità però è che al momento dell'intervista Canzona era in studio e non ha proferito verbo. La domanda che si pone Striscia è lecita: come ha fatto a non accorgersi che quelli non erano suoi clienti?

Scena identica qualche giorno dopo a Domenica 5, programma condotto da Federica Panicucci. Ancora una volta Cristina e Gabriele si presentano nei panni dei naufraghi. La ragazza che "interpreta" Cristina, Margherita Ballarotta, si è poi "confessata" ai microfoni di Striscia: è una ragazza immagine ed è stata contattata dal finto Gabriele e indirettamente dallo stesso Canzona, perché "la Cristina vera non se la sentiva".

Ma la giustificazione non convince i più. Questa sera intanto, nel programma satirico di Antonio Ricci, dovrebbe parlare il finto Gabriele. Mentre nel frattempo si insinua il dubbio.Non solo quelli non sono i veri Gabriele e Cristina, ma i due passeggeri della Costa proprio non esisterebbero. I nomi fatti dall'avvocato infatti non comparirebbero nella lista della Concordia.

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