Sessanta organizzazioni, a due giorni dall'inizio dell'esame in parlamento del Fiscal compact, hanno organizzato questa prova generale di autunno caldo, al grido di "resistenza!", da place de la Nation a place d'Italie, passando per la Bastille dove soltanto quattro mesi fa Hollande celebrava il suo trionfo.
"Oggi è il giorno in cui il popolo francese comincia a mobilitarsi contro la politica di austerity", ha detto Jean-Luc Melenchon, copresidente del Front de gauche, battuto alle presidenziali e adesso già in trincea. Al suo fianco, l'extrasinistra al completo, dal leader comunista Pierre Laurent agli ex candidati del Nuovo partito anticapitalista, Philippe Poutou e Olivier Besancenot. Non ci sono rappresentanti ufficiali della sinistra socialista dissidente con la politica del governo nè dei verdi, apertamente anti-Fiscal compact, ma secondo Melenchon i militanti di queste componenti sono numerosi nel corteo.
Secondo la maggior parte degli osservatori, oggi è l'inizio di una grande mobilitazione in Francia, dove l'8 ottobre scenderanno in piazza a Parigi anche i sindacati per protestare contro il governo, in questi giorni in particolare difficoltà sul fronte delle imprese che chiudono o mettono i lavoratori in cassa integrazione.