Sul Mattino della Domenica Giuliano Bignasca se la prende con i troppi giocatori di colore che affollano la nostra Nazionale di calcio. Immediato lo sdegno del partito socialista ticinese: "Ennesima esternazione razzista. Inaccettabile discriminare delle persone per il colore della pelle e per le idee che esprimono"
LUGANO - Il partito socialista ticinese esprime indignazione nei confornti dell'articolo scritto da Giuliano Bignasca e pubblicato sul Mattino della domenica. Nell'articolo dal titolo "Calcio: non siamo un paese coloniale", il presidente della Lega critica il fatto che si "continui a infarcire la Nazionale di giocatori di colore".
"La Nazionale non è nemmeno una squadra di club! Non é il Chelsea, né l’Inter né il Milan! È semplicemente una selezione calcistica che rappresenta il nostro Paese, la Svizzera! Che ci sia un tirapalloni color cioccolato passi! Ma tre ci sembrano decisamente esagerati!".
Il Nano se la prende sostanzialmente contro Blaise Nkufo, colpevole secondo Bignasca di aver manifestato simpatia nei confronti di personaggi come Jean Ziegler. Il calciatore di colore avrebbe infatti dichiarato: "Sono tornato in Svizzera solo perché ci sono grandi uomini come Ziegler".
"Nkufo - scrive Bignasca sul suo domenicale - può anche tornarsene da dove è venuto domani, oppure può uscirci a cena tutte le sere con il suo amico Ziegler, ma una cosa gli deve essere chiara: non deve approfittare della maglia della Nazionale per far politica".
Paole che hanno suscitato lo sdegno del partito socialista ticinese, che in serata ha diramato un comunicato stampa nel quale stigmatizza le parole del Nano: "Bisogna forse ricordare al presidente della Lega - scrive il PS - che nella nazionale di calcio vengono convocati i giocatori in possesso di un passaporto svizzero, che hanno delle buone abilità calcistiche e quindi meritevoli di rappresentare la Svizzera. Aggiungiamo noi, tanto meglio se questi calciatori oltre a saper tirar calci a un pallone, sono anche capaci di parlare ed esprimere un pensiero che va oltre al commento tecnico sulla partita".
E ancora: "Non è chiaro se a Bignasca dia più fastidio che dei cittadini svizzeri di colore giochino nella Nazionale o il fatto che siano in grado di pensare ed esprimere chiaramente e liberamente pensieri diversi dai suoi. Il Partito Socialista denuncia questa ennesima esternazione razzista che giunge dalle colonne del Mattino e ritiene che sia assolutamente inaccettabile discriminare delle persone per il colore della pelle e per le idee che esprimono ed è solidale con i tre giocatori".