Uno studio rivela come le armi e i comportamenti minacciosi siano aumentati esponenzialmente nei kit
CHRISTCHURCH - Con i suoi eroi ammazza-cattivi e gli scenari di combattimento e guerra la Lego è sempre più lontana dal candore degli albori. Come denuncia una ricerca neozelandese, il catalogo del produttore danese è infatti sempre più pieno di violenza.
«I prodotti della Lego non sono più innocenti come erano una volta», indica Christoph Bartneck, il direttore della ricerca presso la University of Canterbury. Secondo lo studioso, in particolare, gli omini dalla testa gialla «presentano aumenti del livello di violenza esponenziali e significativi», riporta il Guardian.
Lego ha iniziato a distribuire i suoi mattoncini nel 1949, ma ha introdotto le prime armi solo nel 1978, sotto forma di spade, asce e lance nel kit di un castello. L’analisi dei ricercatori neozelandesi rivela come, adesso, il 30% delle confezioni della casa danese contenga delle armi. La violenza è aumentata stabilmente anche nei cataloghi del produttore: «Adesso come adesso circa il 40% delle pagine contiene qualche forma di violenza, in particolare scene di sparatorie, e i comportamenti minacciosi sono aumentati negli anni», afferma lo studio.