Sono molti (e di qualità) gli ospiti in un 11esima edizione dal tema attuale e che punta molto anche sull'after.
CHIASSO - La "seconda classe" come metafora esistenziale, questo il tema (importante e attuale) dell'11esima edizione della kermesse ChiassoLetteraria che terrà banco questo fine settimana nella cittadina Momò. Una chiave di lettura (sic) che calza veramente a pennello a una realtà come quella di chiasso Chiasso da sempre “non prima” e di natura assolutamente binaria (nel senso della duplicità, ma anche in quello ferroviario).
Gli ospiti, come sempre di qualità, sono una nutrita schiera e animeranno, a suon di incontri formali (e non), le giornate di venerdì, sabato e domenica. Fra questi impossibile non citare il grigionese Arno Camenish (venerdì) e il giornalista Domenico Quirico che presenterà “Esodo”, un saggio sulla grande migrazione (sempre venerdì). Fra gli appuntamenti da non perdere il sabato (ma c'è veramente l'imbarazzo della scelta) vale la pena segnalare gli incontri con il premio svizzero per la letteratura Irena Brežná e quello con la scrittrice libanese Hoda Barakat.
La mattinata di domenica, invece, sarà l'occasione ghiotta per il già collaudato (e apprezzato) giro letterario pe Chiasso in compagnia di personalità di spicco, poeti e letterati. Nel pomeriggio invece senz'altro da segnalare la conferenza con lo scritttore congolese In Koli Jean Bofane e quella (in chiusura) con l'autrice di bestseller spagnola Maria Dueñas.
Fra gli appuntamenti imperdibili di ogni edizione di ChiassoLetteraria (e quest'anno forse pure un po' di più) ci sono quelli notturni al bar "itinerante" del festival che anima la notte cittadina fino alle ore più piccole. Nel 2016 la trasformazione tocca al mitico Murrayfield Pub che diventa il “Club Barbis” eccezionalmente aperto fino alle 4.00 fra cocktail d'autore, Dj a iosa, performance e concerti.
Venerdì sera inaugura il weekend l'artista satirico chiassese Marko Miladinovic con il suo apprezzatissimo show “Stand-up europeans”. Segue l'innovativo combo jazz Roter Reise capitanato dal trombettista sonvichese Nolan Quinn. Sabato sera, invece, si balla sulle note folkettose contaminate del trio di Marsiglia Jarava armato fino ai denti di bouzuki, chitarre, flauti e tamburi. L'entrata, ci tengono a puntualizzare gli organizzatori, è «ovviamente libera per tutte le serate».
Per una (doverosa) panoramica più completa meglio visitare il sito della manifestazione.