Dopo gli "anta" chi beve in maniera eccessiva è vittima di un invecchiamento precoce del cervello
LONDRA – La settimana scorsa abbiamo parlato dei benefici che il caffè apporta alla memoria. La birra, invece, avrebbe esattamente l’effetto opposto, specie se chi beve ha più di quarant’anni. È questo il risultato di una ricerca dell’University College of London, secondo cui chi beve in maniera eccessiva (due o più pinte al giorno) oltre i 40 anni rischia di perdere la memoria più rapidamente.
Lo studio ha analizzato il comportamento di ben 5mila dipendenti pubblici inglesi per 20 anni, scoprendo che gli uomini che hanno consumato, in questo periodo, dosi eccessive di alcol hanno poi presentato una capacità di ricordare pari a quella di persone di ben 6 anni più vecchie. Il declino della funzione esecutiva del cervello, ovvero la capacità di prestare attenzione e di ragionare, era accelerato di un anno e mezzo.
Nel caso in cui, invece, il consumo di birra fosse stato limitato (una pinta al giorno), non vi erano segnali né di invecchiamento precoce della capacità di ragionare né di risolvere problemi.