"Quelli contro cui stanno combattendo in questo momento francesi e africani - ha detto il ministro - sono le stesse persone che hanno abbattuto il regime di Gheddafi, le stesse che i nostri alleati occidentali hanno armato in modo che potessero far cadere il regime di Gheddafi".
Lavrov ha quindi sottolineato che "la situazione in Mali è una conseguenza di quanto avvenuto in Libia" e che "il rapimento degli ostaggi in Algeria è stato uno squillo di sveglia". Infine, anche se non è contrario all'intervento militare in Mali, autorizzato da una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, secondo il ministro il Cremlino non ha mai offerto un aiuto alla Francia per trasportare le sue truppe nel Paese africano.