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TURCHIASuper moschea di Istanbul, al via i lavori tra le polemiche

03.04.13 - 19:20
Polemiche, accuse, sarcasmi non hanno fermato neanche questa volta Recep Tayyip Erdogan
Foto d'archivio (Keystone)
Super moschea di Istanbul, al via i lavori tra le polemiche
Polemiche, accuse, sarcasmi non hanno fermato neanche questa volta Recep Tayyip Erdogan

ANKARA - Polemiche, accuse, sarcasmi non hanno fermato neanche questa volta Recep Tayyip Erdogan: sulla collina di Camlica, che domina la sponda asiatica di Istanbul, è ora iniziata la costruzione della "enorme" moschea promessa dal premier islamico ai fedeli della megalopoli del Bosforo.

Sarà un complesso gigantesco, su 15mila mq di terreno, con su altri 250mila mq un parco, un museo, bar, ristoranti, un parco giochi, una terrazza con vista imperdibile sul Bosforo e sulla Istanbul bizantina e musulmana. Lo stesso Erdogan un anno fa aveva annunciato il progetto, spiegando che l'"enorme" moschea dovrà "essere vista da ogni angolo della città", e avrà "i minareti più alti del mondo".

Per l'opposizione laica, Erdogan, grande ammiratore del passato ottomano della Turchia, da molti soprannominano il 'neo-sultano', vuole come i grandi califfi del passato lasciare la propria impronta nel paesaggio di Istanbul. Anche la sua moschea avrà non due ma sei minareti, come finora solo la Moschea Blu, gioiello di Istanbul e dell'architettura islamica. "Ci sono moltissimi posti a Istanbul dove si può costruire una moschea: ma vogliono mandare un messaggio" ha detto a Hurriyet il deputato Chp (opposizione) Mehmet Ali Ediboglu: "il messaggio è che vogliono costruire una repubblica islamica al posto del sistema secolare. Lo fanno passo a passo".

Certo, nella Turchia targata Erdogan non si può dire manchino le moschee. Secondo Milliyet dal 2002, da quando è al potere il partito Akp del premier, ne sono state costruite 17mila nuove.

Solo a Istanbul, di cui Erdogan è stato sindaco 20 anni fa, ce ne sono 3.113. E il premier ora ha deciso di farne costruire una anche nella celebra Piazza Taksim, il cuore della città, e luogo simbolo dei grandi raduni di sinistra e sindacati.

La "enorme" moschea di Camlica sarà un ben altro simbolo, spiega il ministro della Pianificazione Urbana Erdogan Bayraktar: dovrà essere "un'opera simbolo del periodo di potere dell'Akp". Nulla ha fermato i piani del 'sultano'. Nè i sarcasmi sui siti sociali, sulla 'Moschea di Erdogan il Magnifico', nè le grida d'allarme dell'Ordine degli Architetti - "distruggerà la linea d'orizzonte di Istanbul e del Bosforo" - di opposizione e ambientalisti - il leader Chp Kemal Kilicdaroglu parla di "genocidio" contro il paesaggio storico di Istanbul - nè gli appelli degli intellettuali islamici.

Uno dei più rispettati, Ducane Cundioglu, ha "supplicato" invano il premier: "Rinunci, ha scritto, e eviti di infliggere ai giovani di questo paese un'opera brutta che li metterà in imbarazzo per anni".

ats

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