I giornalisti turchi non saranno esclusi
BERLINO - La procedura di accredito si riapre e i giornalisti turchi non saranno esclusi: viene rimandato al 6 maggio, infatti, l'atteso processo alla cellula neonazista NSU, in Germania, sul quale è scoppiata recentemente un'accesa polemica, a causa dell'esclusione dei media turchi, che non sono riusciti ad accreditarsi in tempo per seguire le udienze.
La Corte di appello di Monaco ha rinviato la prima udienza - prevista finora il 17 aprile - di alcuni giorni, dopo che la Corte costituzionale di Karlsruhe aveva decretato la necessità di una nuova procedura di accredito.
In aula, il 6 maggio, comparirà come principale imputata la terrorista Beate Zschaepe, 38 anni, al centro di un caso che ha suscitato enorme indignazione nel Paese.
Alla cellula nazional-socialista sono stati attribuiti dieci delitti a fondo xenofobo, otto dei quali erano di origine turca. L'esclusione, dovuta a un ritardo sulle procedure di accredito dei media di Ankara - erano stati ammessi al processo solo i primi 50 giornalisti che ne avevano fatto richiesta - aveva sollevato le reazioni della politica e della stampa in Germania, fino all'epilogo di oggi.
ats