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FRANCIABimbo di tre anni messo in lavatrice per punizione, morto

28.11.11 - 15:30
Agghiacciante storia familiare dalla Francia
leparisien.fr
Bimbo di tre anni messo in lavatrice per punizione, morto
Agghiacciante storia familiare dalla Francia

PARIGI - Incredulità, sgomento, rabbia. Un fatto atroce ha scosso l'intera Francia. La tragedia è avvenuta venerdì sera a Germigny-l'Evêque, nel dipartimento Senna e Marna, a dieci chilometri da Meaux. Bastien, bambino di 3 anni dai capelli d'angelo e boccuccia, è deceduto dopo essere stato infilato, nudo, nella lavatrice. Il padre, Christophe Champenois, in questo modo, intendeva punire il bambino per una marachella compiuta a scuola, ossia quella di aver buttato nel gabinetto il disegno di un suo compagno di asilo.

Il padre, 33 anni, ha messo in moto la lavatrice. Quando Charlène, la madre del bimbo, ha aperto l'oblò e ha ripreso la creatura tra le braccia, Bastien era ormai morto. A questo punto Charlène è corsa da Alice, sua vicina e amica, raccontando che Bastien era caduto dalle scale. "L'ho preso tra le mia braccia. Era come una bambola disarticolata - racconta Alice - Ho sentito il suo ultimo battito cardiaco. Charlène era immobile. Era tutta rossa, pietrificata. Non comprendeva la situazione e il fatto che suo figlio fosse morto".

Sul Parisien sono raccontati i particolari di questo agghiacciante delitto. E' la piccola Maud, la sorella di cinque anni di Bastien, che si è rivolta a Fidélio, il marito di Alice, per raccontare l'atroce verità. La versione del vicino è questa: "Lei mi ha detto che Bastien non si era più risvegliato dopo essere uscito dalla lavatrice. Quando Christophe ha saputo che la figlia aveva raccontato quello che era successo, l'ha voluta picchiare, ma io mi sono messo di mezzo. La piccola aveva già raccontato che non era la prima volta che il padre metteva il piccolo in lavatrice. Alle volte lo teneva chiuso per due ore a scopo punitivo. Quando Bastien era ancora un piccolo bebé, lo metteva avvolto in una coperta sul bordo della finestra. Quando vedevo quella scena reagivo e urlavo per impedire che ciò accadesse".

Le Parisien ha raccolto anche la testimonianza di Evelyne, la madre di Charlène: "Bastien era un figlio non voluto. Fino al giorno della sua nascita mia figlia continuava a dirmi di non essere incinta. Quando è venuto al mondo e ho chiamato Christophe, lui era a bere con gli amici e mi aveva detto chiaramente che il figlio era indesiderato".

Charlène, 25 anni, è una donna sottomessa. Ma non si lamenta mai. Ha un solo paio di scarpe da quattro anni. L'unico che le è permesso di avere dal marito. I capelli glieli tagliava un amico di Christophe, che si autodefiniva parrucchiere. "Sapevo che veniva picchiata, ma lei non raccontava mai niente" - ha raccontato la sorella Christelle. "Venerdì aveva dei segni in faccia. Mi ha detto che le era arrivata addosso una chiave, mentre stava svitando un bullone. Io le avevo risposto che le chiavi, di solito, non hanno cinque dita".

Il padre di famiglia è stato arrestato per "omicidio su minori di età inferiore ai 15 anni". La madre del bimbo è stata arrestata per non aver prestato soccorso al figlio.

L'uomo contesta i fatti e sostiene che il figlio sia caduto dalle scale. Le testimonianze raccolte dalla polizia e il parere medico-legale, invece, porterebbero gli inquirenti a valutare più credibile l'ipotesi della lavatrice.

Alla scuola "La Pinède" di Germigny-L'Evêque è stata convocata una cellula di crisi per assistere psicologicamente genitori e compagni del piccolo Bastien.

 

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