Secondo il canale Vesti, vicino al Cremlino, l'aviazione ucraina avrebbe attentato alla vita di Putin. Per gli Usa è colpa dei filorussi
MOSCA - La televisione pubblica russa insiste oggi nelle accuse contro Kiev per l'abbattimento dell'aereo della Malaysia Airlines, rilanciando l'ipotesi già avanzata ieri che il missile che ha colpito il Boeing 777 in realtà fosse diretto contro l'aereo presidenziale di Vladimir Putin.
È stato il canale Vesti, vicino al Cremlino, a ricordare che ieri il presidente stava rientrando dal vertice in Brasile dei Brics sulla rotta del Boeing malese. Questa tesi era stata già avanzata ieri da una fonte anonima dell'agenzia federale russa dei trasporti citata dall'Interfax.
Vesti ha anche ritrasmesso dichiarazioni in cui l'ex ministro della difesa ucraino Anatoli Gritsenko affermava che se qualcuno avesse ucciso Putin sarebbe stata una buona cosa. Il primo canale Pervyi Kanal ha invece insistito sulla presenza nella zona di un aereo militare ucraino che avrebbe abbattuto il Boeing malese.
Per gli Usa sono stati i filorussi - Gli Stati Uniti ritengono che i separatisti filo-russi abbiano probabilmente abbattuto l'aereo precipitato in Ucraina: lo ha detto l'ambasciatrice americana Samantha Power, nel corso della riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu.
Power ha affermato che "apparentemente è stato utilizzato un missile terra-aria" per abbattere l'aereo, e ha chiesto che "venga aperta immediatamente un'indagine internazionale".
La delegata Usa ha detto che l'aereo è stato apparentemente abbattuto da un missile terra-aria SA-11, lanciato dai separatisti filo-russi nell'est dell'Ucraina. Power ha precisato che per operare con quel missile serve esperienza, e non si può escludere che i russi abbiano fornito assistenza tecnica ai separatisti.
"I responsabili dell'abbattimento dell'aereo in Ucraina devono essere portati davanti alla giustizia e non devono essere protetti da nessun membro delle Nazioni Unite", ha aggiunto l'ambasciatrice Usa.
L'inchiesta potrebbe essere condotta dalla Svizzera - L'inchiesta sull'abbattimento del Boeing 777 della Malaysia Airilnes in Ucraina dovrà probabilmente essere svolta da un paese neutrale come la Svizzera, la Svezia o l'Austria poiché "l'aereo è probabilmente stato scambiato per un bersaglio in una regione di crisi". È quanto ha dichiarato Daniel Knecht, capo dei Servizio d'inchiesta svizzero sugli infortuni (SISI), alla piattaforma online Newsnet.ch.
L'organismo si dice pronto ad accettare l'incarico nel caso in cui venisse chiesto il suo intervento ma non intende proporre spontaneamente il suo aiuto. "Si tratta di una decisione politica", ha precisato Knecht. Un invito in tal senso deve essere preso dal Paese dove è avvenuto l'incidente e dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).
In casi come questo nell'inchiesta sono coinvolti più Stati tra i quali il Paese dove si è svolta la tragedia e quello in cui è registrato l'apparecchio. A questi attori si aggiuge il Paese che ha fabbricato l'aereo e quelli che lamentano vittime.
"Il lavoro si preannuncia complesso a causa delle probabili difficoltà nello svolgimento delle indagini in una regione di guerra", ha affermato Knecht. Se incaricata, la SISI potrebbe esaminare alcuni aspetti tecnici come ad esempio le scatole nere.
Ats Ans