Non solo riservatezza: anche prendere un aperitivo con una celebrità può diventare occasione di promozione per aziende e turismo locali. Vediamo come.
LUGANO - Un’azienda che vuole rendere celebre il suo marchio o lanciare un nuovo prodotto, degli artisti di fama (quantomeno) nazionale, un party a ingresso limitato, ma promosso al grande pubblico: un posto di tendenza, che ospita un momento a cui tutti vorrebbero prender parte. È una formula parecchio interessante, quella propostami circa un mese fa da Daniel Mkongo, 27enne luganese che ha dato vita al brand d’abbigliamento Maison Bastet.
Un’occasione che ho colto subito, un’occasione che eleva la movida ticinese al livello di quella delle metropoli più glamour: essa, infatti, prende le mosse da quello che ha Mkongo ha imparato durante la sua permanenza nello star system, dalle feste che ha frequentato a Parigi, Milano, Roma. Quelle, per intenderci, con i fan urlanti fuori dalle porte del locale, che lo elevano a icona di una generazione; quelle feste che, se ripetute in serie, possono rendere anche una città come la nostra la ‘capitale del jet set’, fonte di turismo anche dalla vicina Italia.
E infatti mi auguro con il cuore che il party di ieri al Ciani Lugano, il ristorante che dirigo, sia stato solo il primo cerchio nell’acqua creato dal sasso che abbiamo lanciato ‘nel lago’: che altri locali – così come certamente farò – ne organizzino altre, con altri Daniel Mkongo che invitino altri Gué Pequeno e Dj-Kay-K, altri Sfera Ebbasta (rapper che svettano nelle classifiche musicali dei brani in lingua italiana), e che gli esercizi pubblici di Lugano, Locarno, Bellinzona, Mendrisio, Chiasso, e dei comuni circostanti, possano riempirsi di ragazzi e adulti desiderosi di incontrarli.
Da questo circolo virtuoso (che, intendiamoci, coinvolge vip che vogliono mostrarsi, durante eventi pubblici, e non vivere una vita normale, quotidiana, godendo della proverbiale riservatezza elvetica) possono nascere occasioni di visibilità pure per imprese locali che vogliano affermarsi come ‘premium’ nel nostro territorio, o che vogliano affacciarsi al mercato italiano o d’oltre Gottardo: Maison Bastet, infatti, è un urban brand internazionale fondato nel 2014, che ha conquistato il cuore e gli armadi dei giovani, e che, dopo un periodo di stasi creativa, ha creato una collezione (la Capsule) molto interessante, e ha voluto lanciarla con il botto, promuovendo il party – e rilanciandolo sui social – tra Ticino, Lombardia e Svizzera francese.
La scelta del Ciani è avvenuta per una mera questione di comunanza di valori e stile con il brand, “Perché in accordo con le caratteristiche di colore e di approccio al cliente della mia linea d’abbigliamento”, come dice Mkongo stesso, con i suoi collaboratori Igor Grbesic, Marc Lucas, Mattia Beltrami, Michael Bonito, Eugenio Caccavari, Tony Resta e Gianluca Chiarello.
La porta per seguire questo cammino, e farne un percorso da poter fare insieme, imprenditori, organizzatori di eventi e città, è aperta, senza alcuna barriera. Da parte mia, esorto i miei colleghi della ristorazione ad analizzare quanto scrivo, e a provare anche loro a fare del Ticino una regione veramente ‘cool’!
Questa rubrica è sponsorizzata dal Ciani Ristorante Lugano