Il pareggio maturato in casa contro il Lucerna, e la contemporanea vittoria del Vaduz, complicano maledettamente le cose per i bianconeri ma tutto può ancora succedere
LUGANO - Cinque partite al termine del campionato, cinque match da dentro o fuori, cinque sfide che decideranno le sorti del Lugano: i bianconeri, al termine del 31esimo turno di Super League, sono tornati a occupare l’ultimo posto in classifica, ma la lotta per la salvezza è più aperta che mai.
Il pareggio maturato contro il Lucerna a Cornaredo può essere visto sia positivamente che negativamente. Ovviamente la contemporanea vittoria ottenuta dal Vaduz in casa del San Gallo è stata accolta come un pugno nello stomaco dai tifosi e da tutto il gruppo bianconero: il Lugano, infatti, non può più gestire alcun punto di vantaggio sul gruppo di Contini, ma è costretto a inseguire e lo scontro diretto del prossimo 22 maggio si prospetta decisivo e delicatissimo. Tutto è ancora nelle mani dei ragazzi di Zeman, ma la strada si fa durissima…
La sfida di Cornaredo, però, ha mostrato una squadra ritrovata, un gruppo più compatto che non si è disunito nei momenti delicati e caldi, così come era successo a inizio aprile. Certo, le difficoltà in zona gol sono uno dei talloni d’Achille di questa formazione che fatica in maniera incredibile a trasformare in rete le tante occasioni che si crea. L’infortunio patito da Culina, inoltre, complica ancora di più la situazione.
La salvezza sarà una sfida a tre: tra Lugano, Vaduz e Zurigo (incredibilmente scivolato nuovamente nel calderone) ci sono solamente due punti. Da qui al 25 maggio ogni piccolo passo in avanti avrà un peso specifico importantissimo...