Zdenek Zeman è tornato a parlare a poco più di un mese dall'addio ai bianconeri: «Avevo detto che non c'erano altre squadre. Ora sono al mare, aspetto un progetto serio, ma non gufo contro i colleghi»
LUGANO - La sua ultima istantanea disponibile non lo immortala a bordo di un campo di calcio, dove ha consumato gli ultimi 47 anni. L'ultima istantanea lo immortala al mare, in Sicilia: cappellino di paglia calato sulla testa ed espressione serena. Questo è, oggi, Zdenek Zeman, allenatore in "pausa" in attesa di una nuova opportunità lavorativa.
Lasciato il Lugano senza conoscere il proprio futuro, il 69enne mister è rimasto senza squadra: la Serie A e la Serie B italiane, le sue mete "preferite", hanno infatti visto completarsi i loro organici senza che ci fosse spazio per lui. Il boemo ha così colto l'occasione per rilassarsi. In vista di una possibile chiamata a stagione in corso.
È questo che le toccherà fare: attendere che una squadra balbetti?
«Io non ho mai gufato - ci ha risposto con pungente ironia proprio Zeman - non è nella mia indole sperare che i colleghi facciano male. Per il momento non ho una squadra, quando qualche presidente si presenterà alla mia porta con un progetto serio allora tornerò ad allenare».
Il progetto serio a Lugano non c'era, dobbiamo dedurre, visto che lei ha deciso di salutare pur non avendo altre proposte.
«Non ho lasciato il club bianconero perché già d'accordo con un altra società. L'ho detto subito...».
Sa come si dice, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Ora che non sta lavorando possiamo chiederle scusa: non stava mentendo...
«Non sono abituato a fare neppure questo. Con il presidente Angelo Renzetti sono stato chiarissimo: non avevo voglia di soffrire e far soffrire la gente come nell'ultimo anno. E penso che nella prossima stagione la musica non cambierà. Quindi ho preferito lasciare».
Ormai Cornaredo e la Super League li conosce bene. Cosa servirà al nuovo Lugano per centrare un'altra salvezza? Ci dica cosa avrebbe chiesto, se fosse rimasto...
«Chiarezza e professionalità. Questo è quel che è più mancato durante tutto lo scorso campionato. E non mi riferisco solo ai giocatori».
Come si dice in questi casi... dal presidente fino al magazziniere?
«Professionalità a tutti i livelli. La ritengo indispensabile. E questa l'anno passato è totalmente mancata».
Un'ultima domanda... siamo a luglio e lei è al mare. Sarà una sensazione strana...
«Qui cè il sole - ha chiuso Zeman con la "solita" battuta - Mi hanno detto invece che dalle vostre parti fino a poco fa pioveva».