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HCLMagia di Klasen, Super Elvis: Lugano, è una vittoria d’oro

11.11.14 - 21:54
I bianconeri hanno ottenuto tre punti pesantissimi e sudatissimi in casa del Bienne, imponendosi per 2-1 con una rete dello svedese al 59’. Prestazione maiuscola del giovane portiere
Magia di Klasen, Super Elvis: Lugano, è una vittoria d’oro
I bianconeri hanno ottenuto tre punti pesantissimi e sudatissimi in casa del Bienne, imponendosi per 2-1 con una rete dello svedese al 59’. Prestazione maiuscola del giovane portiere
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BIENNE - Dopo la pausa dovuta agli impegni delle nazionali, la LNA tornava a riprendersi la scena martedì sera: all’Eisstadion di Bienne i padroni di casa ospitavano il Lugano giunto in casa dei Seelanders senza Schlumpf, ma con i recuperati Vauclair, Reuille, Maurer e Steinmann in pista a disposizione di Patrick Fischer.

Nel primo tempo, specie nei minuti iniziali, sono stati i ragazzi di Schläpfer a farsi preferire, mettendo spesso sotto pressione Merzlikins che, da par suo, ha sempre risposto presente con interventi da campione. Dopo un’occasionissima sciupata da Klasen - giunta poco dopo il gol mancato da Kuonen - ci ha pensato Vauclair con una cavalcata delle sue a regalare il vantaggio al Lugano (18’).

I ritmi elevati dei primi 20’ hanno caratterizzato anche il periodo centrale, durante il quale - dopo il rigore sciupato da Filppula in apertura - Elvis Merzlikins si è erto a baluardo della difesa bianconera, sfoderando un numero incredibile di parate sui tentativi dei padroni di casa, prima di capitolare al 34’ sul tiro di Tschantré. I Seelanders sono così pervenuti al meritato pari, dal momento che i ticinesi si sono limitati solo a qualche putanta in contropiede; bene il boxplay che ha resistito - sempre grazie al portierone numero 30 - per ben due volte in 3 contro 5.

Dopo due tempi giocati a mille all’ora, la sfida dell’Eisstadion ha vissuto un terzo periodo condizionato da alcuni minuti di stanca, durante i quali però Hirschi e compagni hanno comunque dovuto faticare. Il migliore in pista è stato ancora una volta Merzlikins, mentre in attacco i bianconeri hanno lasciato a desiderare; la penalità subita da Spylo al 53’ ha però cambiato gli equilibri. Pettersson e Klasen ha preso per mano il Lugano, mancando l’occasione in powerplay per poi trovare la rete della vittoria con una magia del numero 86 a 78” dalla fine.

È così giunta una vittoria pesante, importantissima e sudata fino all’ultimo secondo; tre punti che regalano al Lugano il terzo posto a quota 39 punti alla pari del Berna. La settimana che proporrà Kloten e Zurigo nel weekend è quindi partita alla grande. Un piccolo dettaglio: nel fine settimana i bianconeri dovranno tornare a incidere molto di più in zona offensiva, mentre le prestazioni della difesa e di Merzlikins fanno assolutamente ben sperare.

Nell’altra sfida di serata, colpo esterno del Rapperswil che è andato a imporsi ai rigori per 4-3 in casa del Losanna, che in giornata ha comunicato di non aver prolungato il contratto di Stefan Ruzicka che, dopo esser giunto in terra vodese a settembre, raggiungerà lo Slovan Bratislava in KHL.

In vantaggio con Thibaudeau e Persson, i sangallesi hanno subito la rete di Deruns, prima che ancora Persson riportasse i Lakers sul doppio vantaggio. La rimonta completata da Gobbi e Fischer non ha però permesso ai vodesi di centrare la vittoria, che è poi sfumata ai rigori.

BIENNE - LUGANO 1-2 (0-1; 1-0; 0-1)
Reti: 17’18 Vauclair (4c4) 0-1; 33’41 Tschantré (Jecker, Spylo) 1-1; 58’42 Klasen (McLean) 1-2.
LUGANO: Merzlikins; Vauclair, Ulmer; Klasen, Sannitz, Pettersson; Hirschi, Kienzle; Kuonen, Filppula, Walsky; Kparghai, Chiesa; Reuille, McLean, Fazzini; Sartori, Maurer; Dal Pian, Steinmann, Walker.
Penalità: 5x2’ Bienne; 6x2’ Lugano.
Note: Eisstadion, 4’055 spettatori. Arbitri: Eichmann, Kurmann; Bürgi, Rohrer.

 

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