Incidenti e rischi per aerei ed elicotteri, i consigli dell'UFAC su come divertirsi in sicurezza
BERNA - L’aeromodellismo è sempre più praticato, ma non è scevro da rischi. Due settimane fa un 41enne nidvaldese è rimasto ucciso dopo essere colpito alla testa e al braccio da un elicottero radiocomandato. I pericoli, però, non riguardano solo i proprietari degli aeromodelli: all'Ufficio federale dell'aviazione civile sono giunte segnalazioni di diversi avvicinamenti tra aeromodelli e aeromobili con a bordo un pilota, e casi di droni telecomandati che volavano al di fuori del campo visivo del rispettivo "pilota".
"Simili modelli possono costituire un pericolo in particolare per i piloti di elicotteri che eseguono voli di lavoro a bassa quota" osserva l'UFAC, che lancia alcune raccomandazioni e raccomanda le norme giuridiche vigenti.
Un aeromodello che supera il limite di peso di 30 chilogrammi deve essere omologato dall'UFAC; inoltre, gli aeromodelli e i droni possono volare soltanto all'interno del campo visivo del "pilota". Anche coloro che intendono far volare un aeromodello al di fuori del proprio campo visivo, servendosi di videocamere o di un GPS, necessitano di un'autorizzazione dell'UFAC. L'utilizzo di apparecchi volanti in un raggio di cinque chilometri attorno a un aerodromo militare o civile è soggetto a un'autorizzazione speciale. Per quanto riguarda l'altitudine di volo, nelle zone di controllo dei grandi aeroporti vige inoltre un limite massimo di 150 m dal suolo. Ogni aeromodellista deve infine stipulare un'assicurazione di responsabilità civile.
Il mancato rispetto di questi principi può causare problemi di diritto assicurativo. Il consiglio agli aeromodellisti è quello di affiliarsi alla Federazione Svizzera di Aeromodellismo (FSAM), i cui soci sono circa 8mila, divisi in oltre 160 associazioni.