È questa la tesi più probabile per l'incidente avvenuto ieri nel canton Vaud. Morto il macchinista, un 24enne. I feriti sono 26
LOSANNA - La Polizia vallesana e i vertici delle FFS e alle squadre di soccorso, hanno indetto una conferenza stampa per riferire i dettagli del tragico incidente ferroviario di Granges-près-Marnand, nel canton Vaud, nel quale ha perso la vita il macchinista di un treno e 26 persone sono rimaste ferite.
Vi hanno preso parte il direttore delle FFS Andreas Meyer, il capo delle infrastrutture delle Ferrovie federali svizzere Philippe Gauderon, Patrick Di Natale, ufficiale dei pompieri, la dottoressa Jocelyn Corniche, medico a capo dei soccorritori, e il portavoce della Polizia cantonale vodese Jean-Christophe Sauterel, che ha spiegato ai molti giornalisti presenti la dinamica dei fatti, secondo le ricostruzioni effettuate fino ad ora.
L'incidente è avvenuto a circa 200 metri dalla stazione di Granges-près-Marnand. La tesi privilegiata è quella del mancato rispetto della segnaletica luminosa da parte del treno in provenienza da Payerne che, dopo lo schianto, "si è accorciato di otto metri".
L'incrocio tra i due convogli è circostanza abituale da una decina d'anni: quello in provenienza da Payerne si era fermato in stazione per far scendere dei passeggeri. Solitamente questo permette al treno proveniente da Losanna di passare. Le due scatole nere devono ancora essere analizzate. Entrambi i treni viaggiavano in orario, spiegano i responsabili delle Ferrovie federali svizzere.
La vittima, conducente di uno dei due convogli, è un 24enne francese residente a Payerne, morto con tutta probabilità sul colpo. La giovane vittima, il cui corpo è stato trovato dai pompieri solo dopo ore di lavoro, all'1.30 di questa notte, era ai comandi del diretto Palézieux-Payerne. Il secondo macchinista è un 54enne che era ai comandi di un convoglio regionale che era appena ripartito dalla stazione di Granges-près-Marnand. L'uomo è riuscito ad azionare il freno d'emergenza e ad abbandonare in tempo il treno, prima della collisione. I parenti del giovane sono giunti sul posto, e sono stati assistiti dagli psicologi.
Due adulti e un bambino sono ancora ricoverati in ospedale. La loro vita non è in pericolo. Sul posto sono intervenute undici ambulanze, oltre alla Rega. Allo stato attuale, la Polizia non è in grado di stabilire la presenza di una persona tra le lamiere contorte della cabina. E' una "situazione particolare", ha spiegato Sauterel, "ma non abbiamo indizi in questo senso". I resti del convoglio saranno trasportati in un deposito di Yverdon, dove saranno sottoposti a lavori finalizzati alla ricerca dell'eventuale disperso.
Il direttore delle FFS Meyer è "sconvolto" da questo incidente, e ha presentato le sue condoglianze alla famiglia della vittima e si è scusato con gli altri viaggiatori. La segnaletica era in funzione nella stazione, e una persona garantiva con la sua presenza la sicurezza dei treni. Non ci sono stati problemi di sicurezza a Granges-près-Marnand, assicura Meyer.