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SVIZZERAUno svizzero su quattro fuma

21.10.13 - 14:54
Il livello di formazione, secondo il Monitoraggio svizzero delle dipendenze, influisce sul consumo di sostanze psicoattive
Foto Keystone Yannick Bailly
Uno svizzero su quattro fuma
Il livello di formazione, secondo il Monitoraggio svizzero delle dipendenze, influisce sul consumo di sostanze psicoattive

BERNA - Oltre un quarto (25,9%) della popolazione svizzera fuma. E' quanto risulta dal Monitoraggio svizzero delle dipendenze, pubblicato oggi nel Bollettino dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), relativo al 2012. Emerge inoltre che il livello di formazione influisce sul consumo di sostanze psicoattive.

 

Il 24,5 % dei giovani tra 15 e 19 anni fuma ogni giorno o in maniera occasionale. Il valore sale a un terzo (32,6%) tra 20 e 24 anni e al 33,6% nella fascia tra 25 e 34 anni. Con l'avanzare dell'età il consumo di tabacco scende e solo il 9,1% fuma quando ha superato i 74 anni. Tra gli interrogati, il 32,3% indica di voler smettere nei prossimi sei mesi, valore in leggere aumento rispetto al 2011 (27,6%).

 

Per la prima volta, l'UFSP ha valutato l'influenza di fattori socio-demografici sul consumo di sostanze psicoattive. L'inchiesta ha così rilevato che oltre un quarto degli uomini con un basso livello di formazione (scuola obbligatoria o media) fuma quotidianamente, contro il 16,2% di coloro che hanno conseguito un diploma professionale superiore. La percentuale scende al 12% per gli uomini con un diploma universitario. Tra le donne queste differenze non risultano.

 

La tendenza è inversa per il consumo di alcool: più una persona ha una formazione elevata, maggiore è il rischio di bere, rileva l'UFSP. Tre uomini su dieci che hanno conseguito una formazione superiore bevono troppo spesso o in quantità eccessiva. La proporzione è del 23% tra le donne con diploma universitario.

 

Complessivamente, nove persone su dieci bevono alcol e oltre una su cinque (22%) ha un comportamento a rischio. I giovani tra 15 e 24 anni sono quelli che bevono meno spesso, ma in quantità maggiore.

 

L'UFSP rileva inoltre che invecchiando, sempre più persone consumano alcolici quotidianamente, e il picco si situa a 74 anni. Romandi e ticinesi bevono più spesso degli svizzeri tedeschi.

 

Per quanto riguarda le sostanze illegali, la cannabis resta la più diffusa, soprattutto tra i 15 e 24 anni. Il ricorso ad altre sostanze resta globalmente ad un livello molto basso: 0,2% per ecstasy, 0,5% per LSD e 0,1% per anfetamine.

 

Lanciato nel 2011, il Monitoraggio svizzero delle dipendenze mira ad osservare il fenomeno a lungo termine e ad adattare conseguentemente le strategie di prevenzione. Si basa su un sondaggio rappresentativo della popolazione svizzera: ogni anno 11'000 persone che hanno più di 15 anni sono interrogate sul consumo di alcol, tabacco, cannabis e altre sostanze.

 

Ats

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