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Nel 60% delle professioni che si possono imparare in Svizzera non serve la conoscenza di una seconda lingua
BERNA. Un sito permette di mettere a confronto i vari apprendistati. Per più della metà delle professioni non è richiesta la conoscenza di una seconda lingua.
Quali competenze servono per affrontare un apprendistato? È una domanda ricorrente tra gli allievi di quarta media di questi tempi. Ora un portale ad hoc creato dall’Unione svizzera di arti e mestieri (Usam) risponde alla domanda: per ogni professione mostra in quali campi sono richieste delle competenze.
Una tendenza è molto preoccupante: come ha mostrato la „Nzz am Sonntag”, oltre il 60% delle professioni non richiede la conoscenza, se non molto basilare, di una seconda lingua.Così ai ragazzi per molte professioni non saranno richiesti il tedesco, il francese o l’inglese. Tanto meglio? Forse no, specularmente infatti agli apprendisti svizzero tedeschi è pressoché impossibile che qualcuno richieda l’italiano. Questo anche perché a Zurigo o Berna, la lingua dei ticinesi viene facilmente surclassata dal francese e ancor prima dell’inglese.
Oltre alla conoscenza delle lingue straniere, il portale offre per ogni professione la competenza richiesta di altri tre soggetti: matematica, lingua madre e scienze naturali. Scopriamo così che la professione più selettiva della Svizzera è il mediamatico, ossia chi si occupa di gestire progetti di comunicazione e informatica, gestendone tutti gli aspetti. Invece la professione per cui i requisiti d’accesso sono meno severi è il Montatore in automazione, un mestiere più incentrato sulla manualità le cui competenze si acquisiscono durante l’apprendistato.
Infine, per i ticinesi c’è una sorpresa: le esigenze linguistiche sono un po’ diverse che nel resto del paese. Infatti, una lingua straniera serve già per visitare il sito dell’Usam, realizzato solo in francese e tedesco.
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