La tendenza nata negli Stati Uniti è sbarcata pure in Svizzera: l'utilizzo della droga in piccole quantità aumenterebbe la creatività. L'esperto: «Preoccupante. Si rischia il crollo mentale»
BERNA - Si chiama “Microdosing” ed è la nuova tendenza arrivata in Europa (e in Svizzera) dall'America. Con questa definizione si intende l'assunzione di una dose minuscola di LSD che, sul mercato nero degli stupefacenti verrebbe venduta, come riferisce 20 Minuten, a 30 centesimi l'una. La quantità di LSD contenuta in una dose corrisponde a circa un decimo rispetto al normale. Il consumo avverrebbe in media dalle due alle tre volte alla settimana.
Negli Stati Uniti l'abitudine di consumare questo tipo di stupefacente in microdosi si è diffusa soprattutto nella Silicon Valley, conosciuta in tutto il mondo per la presenza di moltissime aziende ad alta tecnologia. «Forbes» definisce la nuova tendenza così: «Microdosing rappresenta il nuovo turbo della Silicon Valley». La rivista Rolling Stone, invece, considera questa nuova moda «il nuovo business del trip». I consumatori ritengono che il consumo di questa sostanza stupefacente migliori la capacità di concentrazione e la creatività.
Il Tages-Anzeiger riferisce oggi del recente arrivo in Svizzera di questa “tendenza”. Il quotidiano zurighese ha intervistato un dirigente di una grande azienda elvetica che consuma un LSD diluito sotto forma di spray. La sua dose ideale è di 8-10 microgrammi. Lui assicura di non esserne diventato dipendente.
Koni Wäch del centro di consulenza sulla droga Eve & Rave lo conferma: il fenomeno delle microdosi di LSD è arrivato anche in Svizzera. Secondo lui, ne farebbero uso soprattutto le persone che già in passato hanno avuto delle esperienze con il consumo di LSD.
«È provato che l'LSD porta a un modo di pensare inconvenzionale e flessibile» spiega al Tages-Anzeiger Franz X. Vollenweider, responsabile del team Neuropsychopharmacology and Brain Imaging dell'Università di Zurigo, che tratta la sostanza nell'ambito della ricerca. A suo parere è tuttavia da considerarsi preoccupante che delle persone sane ricorrano al consumo di LSD per migliorare le proprie prestazioni. Ci sarebbe infatti un equilibrio precario tra la creatività e il crollo mentale.