I venditori di Kebab vorrebbero poter istituire un apprendistato per i loro dipendenti, ma da Berna arriva un no
ZURIGO - Gli svizzeri vanno pazzi per il döner kebab: secondo la neonata Associazione svizzera del kebab, sono circa 3¦000 in tutto il Paese le bancarelle che offrono questo prodotto turco in ogni sua possibile variazione. «Abbiamo una densità di kebab pro capite maggiore rispetto a quella della Germania o della Turchia», afferma il presidente dell’associazione Nevzat Yasar.
Pochi dipendenti formati - C’è però un problema: nei take away solo raramente i dipendenti che ci troviamo di fronte hanno seguito una formazione professionale, ecco perché l’associazione intende rimediare a questa mancanza. «Lo scorso autunno abbiamo cercato di istituire un apprendistato triennale come specialista in kebab presso la La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (Sefri)».
Ci sono già gli apprendistati - Ma a Berna la richiesta è rimasta inascoltata. Secondo le autorità, le competenze richieste necessarie per operare in questo campo sarebbero già comprese in altri apprendistati. In particolare ci si potrebbe indirizzare verso giovani con un diploma da macellaio-salumiere o da impiegato di gastronomia standardizzata.
Corsi privati - Nevzat Yasar però non ci sta: «Il settore del kebab occupa 10mila persone e bisogna fornire ai giovani una possibilità di formazione». Perché spesso si trovano locali dove le necessarie norme igieniche e di manipolazione della carne non sono rispettate. Così come sarebbe necessaria un'istruzione mirata su uso, marinatura e conservazione della carne döner. Per questo, finché l'apprendistato non sarà una realtà, Yasar ha deciso di istituire un corso privato della durata di alcuni mesi. Perché l'arte del kebab, non si limita alla domanda: «Con o senza cipolle?».