La Radgenossenschaft der Landstrasse ha denunciato le generalizzazioni e ribadito la richiesta di aree di sosta per i nomadi
BERNA - Jenisch e Sinti svizzeri sono preoccupati per il crescente razzismo. La loro associazione, Radgenossenschaft der Landstrasse, ha denunciato le generalizzazioni pericolose e ribadito la richiesta di aree di sosta e di passaggio per i nomadi.
In tutte e tre le minoranze etniche - Jenisch, Sinti e Rom - ci sono sia persone nomadi che sedentarie. «E ci sono persone oneste e disoneste come ovunque». Sotto la denominazione "nomadi" vengono incluse tutte e tre le etnie, senza nessuna distinzione, e vengono accusati di abusi di ogni tipo.
Cresce anche la diffidenza verso queste minoranze e sempre più spesso i comuni negano l'autorizzazione per piazze di sosta, denuncia l'associazione. Anche quando i contadini sono disposti a mettere a disposizione un terreno «le autorità comunali, con argomenti fumosi, tentano di vietarlo».
L'associazione ha ricordato che Jenisch e Sinti sono minoranze nazionali riconosciute. Confederazione, cantoni e comuni devono quindi impegnarsi per trovare aree di sosta per i nomadi svizzeri e luoghi di transito per le grandi carovane estere, anche con l'aiuto di privati.