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GINEVRAAlcol a minori, la metà dei venditori commette infrazione

04.06.15 - 15:42
I documenti di identità sono stati chiesti soltanto in un caso su sei
Alcol a minori, la metà dei venditori commette infrazione
I documenti di identità sono stati chiesti soltanto in un caso su sei

GINEVRA - A Ginevra, la prima campagna di acquisti-test di alcolici da parte di minori ha dimostrato che oltre la metà dei venditori non rispettano le disposizioni legali. Il Cantone annuncia oggi un'intensificazione della prevenzione e della repressione.

Nel 54,2% dei casi, i giovani hanno potuto acquistare bevande alcoliche senz'alcun problema, indicano in un comunicato odierno i dipartimenti della sicurezza, dell'economia e della salute.

Gli acquisti test - 295 - sono stati condotti nel 2014 da due squadre di adolescenti dai 14 ai 17 anni. Sono stati avvicinati 219 bar e caffè-ristoranti e 76 negozi di vendita di articoli di asporto.

I documenti di identità sono stati chiesti soltanto in un caso su sei, mentre soltanto quattro luoghi su dieci avevano affisso le disposizioni legali in materia di acquisto di alcolici da parte dei minori.

Determinato a farle rispettare, il Cantone intensificherà la prevenzione, in particolare presso genitori, allievi e il personale di vendita. Fra le sanzioni sono previste chiusure provvisorie degli spacci. In 18 mesi, sono stati decretati 531 giorni di chiusura nei riguardi di 34 punti di vendita. Una nuova legge varata recentemente permetterà inoltre di punire più severamente le infrazioni.

Risultati analoghi a quelli ottenuti a Ginevra sono già stati riscontrati in altri cantoni: in Vallese nel 2014 il tasso di inosservanza è stato del 64%, contro poco più del 79% nel canton Vaud nel 2013. A Neuchâtel, dopo tassi del 57% nel 2012 e del 58% nel 2013, nel 2014 è stato registrato un calo al 39%.

 

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