Uno svizzero, che ha vissuto la scossa che ha devastato il centro Italia, racconta questa notte terribile
ZURIGO - Massimo Polizzotto, 43 anni, vive a Rafz (ZH). Attualmente è a Giulianova per fare visita ai suoi genitori. Questa mattina presto è stato svegliato dal terremoto il cui epicentro era a 60 chilometri di distanza, a Norcia.
«Intorno alle 3:30 il mio cane è saltato sul mio letto e ha iniziato a leccarmi in faccia. Una cosa strana, di solito non si sveglia durante la notte», ha raccontato l'uomo a 20minutes. Poco dopo, tutta la casa ha cominciato a tremare.
«C'era un sacco di rumore. Il lampadario e gli armadi si muovevano», continua Massimo. Dopo 20 secondi, tutto si è fermato. «Sono corso al balcone e ho guardato fuori. Non sapevo cosa fosse successo». Assieme ai genitori, anch'essi svegliati dal sisma, Massimo ha acceso la televisione. «In quel momento abbiamo capito che un terremoto ha scosso l'Italia centrale».
La famiglia quindi ha deciso di uscire di casa. «C'erano molte persone fuori. Il panico era dipinto su alcuni volti. La notte diventava giorno». Lo zurighese afferma di aver sentito almeno due scosse di assestamento nell'ora successiva. «La gente qui è sconvolta. È ancora vivo il ricordo del terremoto de L'Aquila nel 2009. Anche io all'epoca ero in Italia. Per questo, stanotte, ho provato un forte spavento e il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzata».