BERNA - Contrariamente a quanto previsto, il dibattito in Consiglio nazionale sul progetto FOSTRA (Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato) si terrà dopo la votazione sull'iniziativa popolare "Per un equo finanziamento dei trasporti", detta anche della "vacca da mungere". Lo ha affermato all'ats il vicepresidente della camera Dominique de Buman (PPD/FR) confermando quanto pubblicato dal sito internet del quotidiano friburghese La Liberté.
La prossimità tra il dibattito in parlamento, previsto inizialmente il 2 giugno, e la votazione sul testo inoltrato dalla lobby stradale, in agenda il 5 giugno, aveva fatto molto discutere. Il progetto FOSTRA è infatti da molti considerato un controprogetto non ufficiale all'iniziativa.
L'esito delle discussioni in parlamento avrebbero quindi potuto influenzare il voto del 5 giugno. Tanto più che la commissione competente ha raccomandato al plenum di respingere la legge d'applicazione al FOSTRA che prevede un aumento della benzina di 4 centesimi al litro.
L'iniziativa "Per un equo finanziamento dei trasporti" è stata promossa da rappresentanti degli importatori di automobili e delle associazioni del settore stradale (TCS e ACS). Essa chiede di utilizzare per le strade tutto l'importo dell'imposta sugli oli minerali (circa 3 miliardi di franchi nel 2013) per ovviare alle difficoltà di finanziamento delle strade. Attualmente, la metà di questi introiti - 1,5 miliardi - confluisce nella cassa generale della Confederazione.
Per evitare che il Consiglio nazionale sia chiamato ad esprimersi su un aumento del prezzo della benzina prima di sapere se maggiori fondi verranno dall'imposta sugli oli minerali, l'Ufficio del Nazionale ha quindi deciso di rinviare il dibattito.