BELLINZONA - Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) si è schierato in favore della decisione dell’organizzazione “Aiuto AIDS” di diffondere preservativi di dimensioni ridotte, adatti anche per ragazzi di 12 anni.
Per il SISA, "apparentemente tale operazione coinvolge ragazzi molto giovani per i temi considerati (questo perlomeno per chi è cresciuto in un’altra generazione), ma la realtà dimostra che il sesso tra adolescenti è cosa esistente, anche se il fenomeno è tuttora ridotto: pertanto quanto fatto da “Aiuto AIDS” non è ritenibile un incentivo all’attività sessuale delle giovanissime generazioni, bensì una prevenzione nei confronti di problematiche che potrebbero sorgere con le attività considerate (pensiamo alle malattie veneree e a gravidanze indesiderate)".
Il SISA condivide quindi appieno l’azione di “Aiuto AIDS”, ma ritiene che per una buona prevenzione si possa e si debba fare ancora di più. Pertanto è stato formalmente chiesto al Dipartimento dell’Educazione della Cultura e dello Sport (DECS) di attivarsi per far sì che l’educazione sessuale – oggi presente nel programma di scienze di terza media – sia spostata già nell’ultimo anno di scuola elementare (adottando però dei metodi che possano realmente fare un certo tipo di sensibilizzazione, e dimenticando l’attuale lezione cattedratica di biologia tecnica), facendo così in modo che i ragazzi non si facciano cogliere impreparati dagli avvenimenti.
Infine il SISA ritiene che dovrebbe essere messa in piedi una distribuzione di preservativi gratuiti nelle scuole medie e nelle scuole medie superiori, ad esempio attraversi dei distributori automatici.
Foto d'apertura ©Ti-Press/Davide Agosta