BELLINZONA - La presenza di materiali pericolosi in edifici di diversi decenni fa è una questione sempre attuale. Tanto in Svizzera quanto in Ticino, sono numerosi i materiali con amianto in costruzioni precedenti al 1991.
In occasione di lavori di ristrutturazione o demolizione è possibile, se non vengono considerati i rischi specifici, contaminare i locali e portare ad esposizioni indesiderate. Il riconoscimento anticipato e la separazione preventiva delle sostanze pericolose è importante anche nell’ottica di smaltire conformemente i relativi rifiuti e valorizzare altri materiali tramite il riciclaggio in maniera sostenibile.
Al fine di identificare con efficacia materiali pericolosi in edifici suscettibili, a partire dal 1 gennaio 2014 viene richiesta nell’ambito della procedura edilizia cantonale una valutazione specialistica. D’altra parte, è importante sensibilizzare anche i privati cittadini sulla tematica, visto che diversi lavori possono essere eseguiti in proprio o comunque non sottostanno alla necessità di presentare una notifica o una domanda di costruzione.
Il Dipartimento del territorio sostiene pertanto la sensibilizzazione di privati cittadini riproponendo all’attenzione della collettività il flyer, sviluppato nel 2006 dall’Ufficio federale della sanità pubblica e sempre attuale, “Rinnovamento: Attenzione all’amianto”.
Parallelamente, in collaborazione con l’Associazione svizzera fabbricanti mobili e serramenti, il DT sostiene un evento informativo sul tema dei materiali con amianto in generale e sulla loro corretta gestione per il settore dei falegnami e la sostituzione di finestre e serramenti in particolare.
L’evento, al quale sarà presente il Consigliere di Stato Claudio Zali, avrà luogo giovedì 4 dicembre 2014 alle ore 17.30-18.30 presso il centro SSIC a Gordola.