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MENDRISIOCreata la prima centrale di mobilità in Ticino

08.03.16 - 10:10
Il servizio concentra le soluzioni di mobilità sostenibile e sgrava le aziende dall’organizzazione
Ti Press
Creata la prima centrale di mobilità in Ticino
Il servizio concentra le soluzioni di mobilità sostenibile e sgrava le aziende dall’organizzazione

MENDRISIO - Il progetto pilota MobAlt (Mobilità Alternativa) ha permesso a 350 collaboratori di 7 aziende di Mendrisio di sperimentare delle alternative all’automobile sul percorso casa – lavoro. I risultati sono stati incoraggianti e hanno permesso di creare la prima Centrale di mobilità ticinese: un servizio che concentri le soluzioni di mobilità sostenibile e che sgravi le aziende nell’organizzarle.

Il progetto pilota ha consentito di sviluppare l’innovativa applicazione per smartphone MobAlt. Da oggi quest’ultima sarà a disposizione di tutti i cittadini che volessero verificare le alternative di mobilità sui propri tragitti. Ai dipendenti delle aziende aderenti alla Centrale di mobilità verrà assegnato un codice che permetterà di acquistare le soluzioni proposte.

Dopo tre mesi di sperimentazione, lo scorso mese di febbraio 2016 si è concluso il progetto pilota denominato MobAlt, alternative di mobilità sul percorso casa – lavoro, nato per individuare una soluzione al problema delle code che si formano durante i picchi di traffico. I promotori del progetto Planidea SA, Infovel, SUPSI, Sofistar e Geo Graf Consulting sono stati sostenuti dalla Sezione della mobilità del Dipartimento del territorio del Cantone Ticino, dalla Città di Mendrisio e dall’Ufficio federale dell’energia del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC).

Il progetto pilota MobAlt, a cui hanno aderito le aziende di Mendrisio Consitex, Argor-Heraeus, Riri, MR Plating, Pirmin Murer nonché l’Accademia d’architettura e l’Amministrazione comunale, ha coinvolto oltre 350 dipendenti nella sperimentazione di alcune misure atte a disincentivare l’utilizzo del veicolo privato.

L’obiettivo era duplice: comprendere in quale misura fosse possibile ridurre i picchi di traffico, ed individuare le metodologie, gli strumenti e le misure più efficaci nell’indurre i lavoratori a cambiare comportamenti consolidati.

Per poter fornire agli utenti delle vere alternative all’automobile, si è quindi lavorato a più livelli, elaborando un servizio navetta interaziendale, mettendo a disposizione la piattaforma di carpooling aziendale Pool2Job, dei mezzi quali le biciclette elettriche, convenzionali e pieghevoli, nonché dei monopattini. Inoltre, al fine di mettere a confronto le alternative e permettere l’accesso a più soluzioni in contemporanea, è stata sviluppata l’innovativa app MobAlt (www.mobalt.ch). Una volta identificata l’alternativa più interessante per sé, con l’app MobAlt l’utente poteva prenotare direttamente posti in navetta, biglietti del trasporto pubblico o veicoli di mobilità lenta. L’app MobAlt è disponibile per chiunque fosse interessato a scoprire se vi sono alternative sul proprio tragitto.

Le navette aziendali sono l’alternativa che più si è imposta durante il progetto pilota. Dalla metà di marzo partiranno delle nuove linee che permetteranno di trasportare globalmente oltre 100 persone. Altrettanti passeggeri aspettano che possano partire altre corse. Seppur in misura minore, hanno destato interesse anche le micro-navette a sostegno delle navette (il car pooling cadenzato utilizzato da una ventina di persone), il car pooling con Pool2Job, il trasporto pubblico, le biciclette (elettriche e pieghevoli, meno quelle convenzionali) e i monopattini.

 

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