Gestivano la biglietteria di Giubiasco tramite il progetto Ftia. Che le Ferrovie hanno deciso di non rinnovare
GIUBIASCO - È notizia dell’altro ieri la decisione delle FFS di terminare i contratti di collaborazione con i partner terzi, a partire dal 2018. La nuova strategia prevede di centralizzare la vendita e la distribuzione di biglietti ferroviari unicamente attraverso i propri canali diretti. Un brutta notizia per le cinque persone disabili che gestiscono la biglietteria della stazione di Giubiasco tramite un accordo con la Ftia (Federazione Ticinese Integrazione Andicap), che in un comunicato odierno si dice «sorpresa e delusa» per la decisione.
«Era un punto di riferimento» - Il progetto, attivo dal 2001, è «un importante centro formativo e professionale per le persone con disabilità e un punto di riferimento per la popolazione di Giubiasco e dei comuni limitrofi» si legge nella nota. La biglietteria di Giubiasco offre 5 posti di formazione per provvedimenti su mandato dell’Assicurazione Invalidità e garantisce a 4 persone un posto di lavoro, precisano dalla Ftia.
Vendite in crescita - «Negli anni le vendite hanno vissuto un costante e graduale aumento e nel 2015 hanno generato una cifra d’affari di circa CHF 1'000'000 (in aumento del 9% rispetto al 2014). Inoltre, sempre l’anno scorso, abbiamo venduto oltre 11’000 titoli di trasporto e organizzato 103 viaggi di gruppo, principalmente per le scuole comunali (infanzia e elementare) e cantonali (medie) della zona, come pure per gruppi sportivi e culturali locali. Ci preme inoltre sottolineare che la nostra attività in stazione è stata fortemente voluta e tutt’oggi sostenuta dal Comune di Giubiasco, che ringraziamo» conclude il comunicato. «Riteniamo quindi ingenerosa la decisione delle FFS di chiudere la nostra attività, mettendo a repentaglio il posto di lavoro di diverse persone con disabilità».