Non potrebbero esistere, ma in Ticino sono attive vere e proprie sale bingo: ogni anno 450 tombole
LUGANO - Chi non ha mai gridato quintina al quarto numero estratto non può dirsi un vero burlone. Perché in Ticino il tempo del carnevale è anche quello delle tombole. Un gioco aggregativo, divertente e da sempre tra i sistemi preferiti per finanziare le associazioni. Ma c’è un altro lato della medaglia: «50 franchi a sera, per 6 o 7 volte a settimana, moltiplicato per 20-25 volte al mese, per 10 mesi l’anno. Ho stimato che nell’ultimo trentennio mia moglie si sia giocata 400mila franchi», ci racconta un ticinese che chiede di mantenere l’anonimato.
Tombolieri professionali - Impossibile giocare tutte le sere a tombola? No, non in Ticino. Infatti, oltre alle tradizionali tombolate benefiche, esistono alcune strutture che le organizzano in modo pressoché professionale. Come? Se per legge, tombole e lotterie sono consentite solo a enti di pubblica utilità o di beneficenza, nessuno vieta che qualcuno offra, dietro compenso, un “pacchetto tutto compreso”. La squadra o la società di turno non deve fare quasi nulla, e l’organizzatore gli mette in piedi sala, banditore, distribuzione delle cartelle, accompagnamento musicale e addirittura tutta la trafila burocratica.
Contratti e statuti - Come ci spiega il tenente Elia Arrigoni, capo del Servizio autorizzazioni, commercio e giochi della Polizia cantonale, in Ticino vi sono 6 strutture di questo tipo che «organizzano tombole per conto di 7/8 associazioni». Tra questi due soggetti viene allestito un contratto e una copia viene consegnata anche alla Polizia. «Il Servizio verifica gli statuti delle società e queste sono tenute a inviare regolarmente i rendiconti finanziari», spiega Arrigoni.
Le cartelle - È proprio l’esistenza di strutture come queste che rende possibile che nel nostro cantone si tengano circa 450 tombole ogni anno. Secondo i dati della Polizia cantonale nel 2016 sono state distribuite 179’500 cartelle, da 20 o 50 centesimi e 1 franco. Un dato questo che negli ultimi anni mostra una continua flessione: nel 2012, infatti, se ne contavano 224’387.
Controlli - Siamo sicuri dello scopo benefico o di pubblica utilità di questi eventi? Come si controlla? «Per ragioni operative non possiamo indicare tutti i generi di controlli che vengono effettuati. In ogni caso si può indicare che, fra gli altri, vengono effettuati dei controlli sulla legittimità delle associazioni/società tramite consegna degli statuti societari», afferma Arrigoni. Le irregolarità, però, non sono frequenti: nel 2016 è stata emessa una sola contravvenzione, «per non aver inoltrato il rendiconto finanziario».
Ludopatia? - A differenza dei casinò, in questi locali, nonostante si giochi d’azzardo quasi ogni sera, non c’è una regolamentazione contro i rischi della ludopatia. E se qualcuno si rovina? Arrigoni ci spiega che la Polizia non può controllare «perché non vi è una base legale per farlo». Non resta quindi che confidare nella revisione della Legge federale sui giochi in denaro, attualmente in corso. A quel punto anche il Ticino aggiornerà le sue norme, i lavori preliminari per l’adattamento delle legge cantonale d’applicazione sono già in corso.