Il prodotto è già comparso ieri sugli scaffali di alcune filiali ticinesi. Ma nel nostro cantone per la vendita è necessaria l’autorizzazione
LUGANO - Le sigarette alla canapa “light” (e quindi a basso tenore di THC e legali) sono durate poco. Perlomeno nel nostro cantone, dove già ieri erano comparse in alcune filiali della catena di supermercati Coop (tra cui quelle di Canobbio e Grancia, secondo nostre informazioni). Oggi non sono più disponibili: la merce è stata sequestrata dalle autorità.
L'intervento della polizia - «Ieri siamo intervenuti presso alcune sedi della Coop, dove era stata segnalata la presenza di tali prodotti, procedendo al sequestro e ribadendo ai gerenti le normative vigenti nel Cantone Ticino» conferma il portavoce della polizia Renato Pizolli. Il motivo? Il distributore non è in possesso di un’autorizzazione cantonale per la vendita di prodotti a base di canapa “light”.
La lettera informativa - Un’autorizzazione che, lo ricordiamo, può essere rilasciata soltanto a persone fisiche e che deve essere richiesta al Servizio armi, esplosivi e sicurezza privata. «Oltre ai vari comunicati già emessi negli scorsi mesi - sottolinea il portavoce - nell’ottica di evitare inutili complicazioni ai commercianti, ancora ieri le autorità hanno inviato un’ulteriore lettera informativa a varie catene di distribuzione al dettaglio».
Una scelta cantonale - Tuttavia Coop può vendere il prodotto nel resto della Svizzera senza dover richiedere un’autorizzazione. Non si tratta di un paradosso? «No, l’autonomia residuale dei singoli cantoni permette di sancire regolamentazioni particolari, considerato che la Legge federale sugli stupefacenti non regola in maniera esaustiva il tema - ci spiega ancora il portavoce - per fornire un esempio simile si può citare la vendita di alcolici ai minori: in alcuni cantoni è possibile in altri no».
La reazione di Coop - «Le sigarette al cannabidiolo (CBD) sono state acquistate per qualche giorno in alcuni negozi Coop in Ticino - ci dicono da Coop - nonostante il produttore sia stato autorizzato dall'Ufficio federale della sanità pubblica a vendere tale prodotto, abbiamo provveduto prontamente a toglierlo dalle nostre filiali. Abbiamo dovuto agire così poiché in Ticino, a differenza di tutti gli altri cantoni svizzeri, è necessario richiedere un'autorizzazione ulteriore per mettere in commercio le sigarette CBD, non sarà quindi possibile venderlo nelle filiali ticinesi».