Il Consiglio di Stato risponde a Minotti. "I cestini li poseremo"
BELLINZONA - La nuova passerella ciclopedonale tra Monte Carasso e Bellinzona, inaugurata il 28 ottobre scorso e costata oltre 5 milioni di franchi, è scivolosa. Questo è un dato di fatto. Ma la causa non sarebbe la pavimentazione in legno cinese, poco adatto alle nostre latitudini, bensì il normale fenomeno invernale del gelo, che tocca tutte le strade e in particolare quelle vicine ai corsi d'acqua.
Così risponde il Governo all'interrogazione del deputato al Gran Consiglio Mauro Minotti, che il 21 novembre scorso aveva sollevato dubbi sulla validità della struttura, in seguito all'incidente occorso a una signora, che si era procurata alcune fratture scivolando sulla passerella. Poco dopo erano comparsi i cartelli d'avviso: strada sdrucciolevole. "Non ci si poteva pensare prima?" si chiedeva Minotti. "Come si intende ripristinare la sicurezza?".
"Non si tratta di ripristinare la sicurezza, ma di gestirla" spiega il Governo nella sua risposta. "I nostri servizi di manutenzione garantiscono l'uso della passerella anche in inverno, nei limiti dei mezzi finanziari e tecnici di lotta contro il gelo."
Nel caso specifico si è provveduto a ricoprire la superficie di sabbia, in modo da limitarne la scivolosità. Di modifiche alla struttura non se ne parla. "La passerella di Monte Carasso non ha problemi tecnici particolari" specifica il Governo. "Il gelo è un tema della stagione fredda che accomuna tutte le passerelle del Canton Ticino."
Il Consiglio di Stato dirotta poi sull'utenza la responsabilità di eventuali infortuni. "In caso d'incidente il primo responsabile è l'utente, che deve prestare attenzione al sottofondo. Contro il gelo la sicurezza totale non è garantita da nessuna soluzione tecnica."
Minotti chiedeva inoltre lumi sull'assenza di cestini e di contenitori per gli escrementi dei cani sul nuovo percorso. "Alcuni piccoli lavori di sistemazione esterna devono ancora essere fatti. In particolare è prevista la posa dei cestini" risponde il Governo.
Ci si potrebbe chiedere come mai non siano stati posati sin dall'inizio, ma probabilmente è chiedere troppo. In pratica la passerella è questa e non cambierà. L'utenza è nuovamente avvisata: se vuole evitare di ritrovarsi al pronto soccorso, e di farsi accusare di scarsa prudenza dal Cantone, farà meglio ad usare la massima cautela nell'attraversamento. Oppure a scegliere percorsi alternativi.