Il 64enne, senza più incarichi diocesani e pastorali fissi, è da ieri in arresto
LUGANO - E' arrivata in serata la conferma da parte del Ministero Pubblico e della Polizia cantonale della decisione della Procuratrice Pubblica Chiara Borelli di aprire un procedimento penale nei confronti di un sacerdote svizzero di 64 anni domiciliato nel Luganese.
Si tratta, come anticipato questo pomeriggio, di un sacerdote senza più incarichi diocesani e pastorali fissi. Nei suoi riguardi si ipotizzano diversi reati: atti sessuali con persone dipendenti, coazione sessuale, sfruttamento dello stato di bisogno, favoreggiamento e sviamento della Giustizia, nonché atti sessuali con fanciulli.
L'uomo si trova da ieri in stato d'arresto, e sulla sua carcerazione preventiva dovrà ora esprimersi il Giudice per i provvedimenti coercitivi.