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L'auto di Ritorno al Futuro diventa realtà per un ticinese

Uno stabiese ha comprato la mitica DeLorean negli States e l’ha completamente restaurata. “Se vado a fare la spesa due ore dopo sono già su Twitter!”
L'auto di Ritorno al Futuro diventa realtà per un ticinese
Uno stabiese ha comprato la mitica DeLorean negli States e l’ha completamente restaurata. “Se vado a fare la spesa due ore dopo sono già su Twitter!”
STABIO - Se avete visto sfrecciare per le strade ticinesi una DeLorean, la leggendaria automobile argentata di Doc e Marty di “Ritorno al futuro”, le probabilità che sia quella di Martino Sulmoni, momò di Stabio, sono a...

STABIO - Se avete visto sfrecciare per le strade ticinesi una DeLorean, la leggendaria automobile argentata di Doc e Marty di “Ritorno al futuro”, le probabilità che sia quella di Martino Sulmoni, momò di Stabio, sono altissime. “Da quello che so la mia è l’unica in Ticino”, ci racconta.

L’odissea di quella vettura, acquistata negli Stati Uniti diversi anni fa in stato di abbandono, il viaggio e il restauro sarebbero degni se non di una pellicola almeno di un documentario. E, in questi giorni in cui si celebra l’arrivo di Marty McFly nel 2015 (avvenuto proprio oggi) in molti lo chiamano per un’apparizione.

Alla base di tutto un grande amore per il film - Architetto per lavoro e scenografo per passione Martino ha da sempre avuto il cinema nel sangue: “La DeLorean per me sin da piccolo è stato un oggetto del desiderio”, spiega, “quando ho cominciato a studiare design industriale l’amore irrazionale è diventato, per così dire, razionale: è l’unico veicolo che dal foglio da disegno è finito direttamente in strada. Non hanno mai fatto un prototipo, l’hanno realizzata così come l’hanno pensata. Ogni singolo difetto (la carrozzeria in acciaio inox, le porte che si aprono verso l’alto solo per citarne alcuni) fanno tutti parte del suo fascino”.

Un rottame nel deserto del Texas – “Non avevo mai pensato alla possibilità di comprarne una”, racconta Martino. A convincerlo un incontro inaspettato… fra la sabbia! “Mi trovavo in Texas, stavo lavorando sul set di una serie televisiva e ogni volta che andavo al lavoro vedevo questa DeLorean abbandonata nel deposito di un garage. Mi fermavo ogni giorno a guardarla, il sole e il caldo torrido ne avevano completamente squagliato gli interni ma la carrozzeria era perfetta. Ho pensato che si poteva fare e ho comprato quel rottame. Da lì l’automobile è partita per Los Angeles dove è rimasta per mesi in un container prima di riprendere il viaggio per Rotterdam dove è stata restaurata”.

“Ho dovuto ricostruirla da zero” – In Olanda la DeLorean è stata completamente smontata nell’unico garage specializzato: “Gli interni, come ho già spiegato, erano completamente andati. Erano in vinile e sotto il sole del Texas si erano liquefatti. Anche il motore lo abbiamo buttato, tutte le guarnizioni praticamente non c’erano più”. Per metterla a posto ci sono voluti otto mesi, da ottobre 2012 a giugno 2013, Martino vi si è recato più volte per supervisionare le operazioni.

Per portarla a Stabio ci è voluta tutta la forza del flusso canalizzatore – Finita la convalescenza, per l’auto di “Ritorno al futuro” era giunto il tempo di attraversare l’Europa, il Gottardo e arrivare in Ticino. Guidarla per la prima volta è stata una grandissima emozione: “All’inizio è stato un disastro, avevo una paura tremenda! È un’automobile con una visibilità molto ridotta e finché non ti abitui... In Olanda stavo nel mezzo di un’autostrada a quattro corsie e pensavo di toccare dappertutto! Poi quando ci hai preso la mano è un vero piacere, sembra stretta ma è comodissima, una vera cruiser. Non ha il servosterzo ma è automatica e viaggia splendidamente… Potenza del flusso canalizzatore!”

“Il Service? Devo andare a Rotterdam” – Ma avere una DeLorean non son tutte rose e fiori: “Se si rompe qualcosa di importante devo tornare in Olanda, solo loro hanno i pezzi di ricambio e il know-how. Come tutte le auto vintage i costi di mantenimento sono comunque alti: beve tantissimo e la carrozzeria in inox è bella ma si sporca terribilmente per lavarla devo usare l’acqua distillata. Insomma, un’auto da collezione, la guido una o due volte al mese”.

Una settimana in giro per il Ticino - In queste settimane di “ritornoalfuturomania” Martino e la sua auto sono stati ospiti di diversi eventi. “Chi organizza queste cose riesce sempre a trovarmi, il Ticino è piccolo. Girano le voci, se qualcuno vede la mia auto parcheggiata fa una foto alla targa e poi mi chiama a casa. È un canovaccio che si ripete spesso, se vado a fare la spesa due ore dopo mi ritrovo su Twitter o su Facebook… In autostrada capita spesso che la gente si metta a zigzagarmi attorno per farmi delle foto”.

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