Cerca e trova immobili
Dramma ad Ascona, l'uomo ha usato una 9 mm I due erano in crisi da tempo e vivevano separati. A casa alcuni figli, anche minorenni
ASCONA - È stata una pistola calibro 9 mm a scuotere la quiete dello splendido borgo di Ascona. Dietro l’omicidio avvenuto questa mattina verso le 8:40 e consumatosi sulla rampa d'accesso dell’autosilo della Migros, a due passi dal Lago Maggiore, sembrano esserci tutti gli ingredienti di un dramma familiare. Il dramma di una coppia - entrambi macedoni, ma residenti nel Locarnese -, ormai alla fine della propria relazione.
Lui 54enne, lei 38enne e impiegata in un ristorante di Ascona, in procinto di separazione sulla carta, vivevano, in realtà, già in case separate. La presenza di figli, alcuni ancora minorenni (non tutti avuti con la donna uccisa questa mattina), non era bastata a tenere accesa la fiamma. Quanto questa separazione fosse condivisa da entrambi non è chiaro. Quel che è certo è che il rapporto tra i due non era dei più rosei nell'ultimo periodo. Non a caso, poco prima dell’omicidio sono stati visti litigare per strada. Quella stessa strada che conduceva all'auto dell'uomo, parcheggiata proprio vicino all'autosilo divenuto teatro del fatto di sangue.
Nei dintorni, intanto, non si parla d'altro. La gente affacciata alle finestre e gli esercenti fuori dai loro negozi per discutere con i passanti di quanto accaduto, sono la dimostrazione di come Ascona non sia abituato a questo tipo di avvenimenti.
Tra il nugolo di persone che gravita attorno al luogo dell'omicidio non ci sono solo gli inquirenti e i curiosi, ma anche numerosi utenti dell'autosilo che da ore si vedono bloccato l'accesso alle loro auto. Il corpo della donna, infatti, poco prima delle 13 era ancora lì, a un paio di metri dalla sbarra del parcheggio a pagamento, a fianco all'arma che, per un amore finito, è diventata lo strumento che ha messo fine a una vita e distrutto una famiglia.
