Germano Mattei è nella bufera per un post pubblicato contro il leghista Daniele Caverzasio. Ma difende le sue posizioni
MAGGIA - Polemica nella polemica. Fa discutere un post pubblicato su Facebook dal granconsigliere Germano Mattei (Montagna Viva) contenente una stoccata omofoba al leghista Daniele Caverzasio. Quest'ultimo, ricordiamo, è coinvolto in un'inchiesta penale per reati commessi da un suo ex-partner. «Allora avanti tra c..., checche, drogadi e chi sa che cosa a sem ben mes, tant a sem nal 2017 e tut ü va al invers» recita il post, ripreso dalla stampa domenicale. «La mia è stata solo una provocazione» commenta Mattei a tio.ch/20minuti.
«L'omofobia non c'entra niente» afferma il granconsigliere, che non si preoccupa però di ripetere il termine «checca» in riferimento anche ad altri esponenti leghisti. «Sono un partito che usa sempre toni offensivi, che fa la morale agli altri ma poi, nella vita privata, ecco come si comportano» afferma il politico. Alla domanda se abbia qualcosa contro gli omosessuali Mattei risponde: «Niente. Ognuno può fare quello che vuole. Ma siamo stati creati uomini e donne, e per me ci sono dei valori intoccabili» conclude. «Questo volevo dire. Forse ho esagerato i toni, va bene, ma il pensiero è quello».