ROMA - Sembrava che fosse una storia finita, quella che aveva visto protagonisti Vasco Rossi e il sito satirico Nonciclopedia. Invece... Domenica il rocker ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un messaggio inequivocabile: non c'è nessuna pace, una querela è pronta a partire.
Un Vasco particolarmente astioso, quello che possiamo vedere sulla bacheca del social network. Prima il messaggio ai gestori di Nonciclopedia (che riportiamo integralmente nel box sotto), poi uno sfogo diretto ai fans: Tanto per chiarire (sento ogni tanto rumoreggiare...) io non devo niente a nessuno". Il cantante sembra proprio seccato: "Il discorso che qualche testa di rapa ogni tanto tira fuori che io dovrei ringraziare i fans perché senza di loro…..io non sarei ....cosa? E senza di me?" Vasco e i suoi fans, quindi, sono pari. "Io comunico a voi emozioni con delle canzoni. A voi piacciono....le comprate...e venite ai concerti perché vi divertite. Non per farmi un piacere. Quindi insisto e ribadisco che siamo pari così".
Poi di nuovo Nonciclopedia nel mirino, con un paio di esempi di 'satira' che secondo Vasco qualificano il sito: specie la pagina dedicata alla morte di Pietro Taricone, nel quale l'ex partecipante del Grande Fratello viene ridicolizzato in modo anche piuttosto greve.
Come hanno reagito gli internauti? In maniera piuttosto spaccata, come avviene sempre, ultimamente, in Italia, che sembra diventato un gigantesco stadio con due opposte fazioni di tifosi. Quelli pro-Vasco invocano la censura e s'indignano, i detrattori attendono di leggere la pagina di Nonciclopedia che uscirà il giorno dopo la morte del rocker. Sempre che Nonclicopedia, quel giorno, ci sarà ancora.