TICINODonna incinta si mette in vendita

LUGANO - Donna incinta mette in vendita il suo corpo sui siti per adulti ticinesi. L'annuncio, segnalato alla redazione da un lettore, suscita rabbia e sdegno da parte di chi si occupa di gravidanza e tenta di difendere i valori della vita. I dettagli dell'inserzione sono piuttosto imbarazzanti, poiché la gravidanza è evidenziata come punto di forza dell'offerta. Ma perché mai un uomo dovrebbe andare a letto con una prostituta incinta? Perché certe persone sono attratte da simili situazioni perverse? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Micioni, sessuologo.

Dottore, ci dia un suo parere personale su questo episodio.
"Ci possono essere vari aspetti che spingono un uomo a provare una simile esperienza. Prima di tutto va detto che viviamo in una società in cui ci sono determinati valori, anche religiosi, di carattere morale. Avere un rapporto con una donna incinta di qualcun altro può significare andare contro questi valori, fare qualcosa di davvero proibito, inquinare l'idealizzazione che regna attorno alla visione che abbiamo della donna in gravidanza. Ma non è finita qui".

Ci dica...
"Per qualcuno può rappresentare la compensazione di un complesso edipico. Per altri ancora di qualcosa che manca nella sua quotidianità, non dimentichiamo che per molte donne l'attività sessuale si riduce durante la gravidanza. La donna incinta ci dà un'immagine di pienezza, di completezza, di bellezza, lo vediamo nell'arte, nella letteratura. Per alcuni l'idea di possedere una donna in questo stato può essere intrigante. Non va dimenticata infine la cosiddetta 'invidia del pene', relativa alla capacità che la donna ha di potere avere in grembo un'altra creatura, di potere dare vita a un essere nuovo, anche questo attrae certi uomini".

Meccanismi inconsci, dunque.
"Sì, sono meccanismi inconsci che spingono alcune persone a compiere azioni di questo genere. Alcuni in tutto questo possono nascondere anche una certa componente omosessuale: hanno un rapporto con una donna, pur sapendo che quel figlio che lei ha in grembo è di qualcun altro".

C'è qualcosa di infinitamente perverso dietro questa inserzione, e ora c'è ad esempio chi parla di banalizzazione della maternità. Lei è d'accordo?
Più che con una banalizzazione abbiamo a che fare con un mercanteggiamento della maternità e non è certamente una bella cosa. Purtroppo fa parte di tutta una lunga serie di fenomeni 'discutibili' legati alla sfera sessuale e procreativa tipici dei nostri tempi.