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GERMANIACeneri vulcano, la protesta delle compagnie aree

18.04.10 - 14:10
Lufthansa, Air Berlin, Klm ed altre compagnie aeree mettono in dubbio i dati elaborati dall'Istituto di Vulcanologia di Londra, sui quali si sono basati le autorità europee per ordinare lo stop. "Dai voli di prova effettuati ieri nessun danno agli apparecchi"
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Ceneri vulcano, la protesta delle compagnie aree
Lufthansa, Air Berlin, Klm ed altre compagnie aeree mettono in dubbio i dati elaborati dall'Istituto di Vulcanologia di Londra, sui quali si sono basati le autorità europee per ordinare lo stop. "Dai voli di prova effettuati ieri nessun danno agli apparecchi"

BERLINO - I cieli d'Europa sono chiusi. Non volano aerei oggi e in gran parte del Continente non ne voleranno fino a questa sera. La cenere del vulcano islandese sta mettendo in seria difficoltà le compagnie aeree europee. Dalle compagnie aeree tedesche arrivano oggi le prime critiche alla decisione delle autorità di imporre il divieto del volo.

"La chiusura è stata decisa sulla base di dati di una simulazione fatta con il computer dalla "Vulcanic Ash Advisory Centre" di Londra - ha spiegato il numero uno di Air Berlin, Joachim Hunold alla Bild am Sonntag.

Un dipendente del Servizio Meteorologico tedesco (DWD) ha confermato quanto dichiarato da Hunold all'agenzia AFP: "Riceviamo indicazioni da Londra che ci dicono dell'esistenza di una concentrazione di cenere che noi fino, ad ora, non abbiamo ancora potuto valutare". Secondo il meteorologo la concentrazione di cenere del vulcano islandese non è da considerare così importante come temuto e perciò è dell'idea che si potrebbe ricominciare a volare fino a martedì. Le correnti d'aria, sempre stando alle parole del meteorologo, stanno spostando nuvole prive di cenere. La situazione, però, potrebbe peggiorare a partire da martedì, quando i venti cambieranno direzione.

La compagnia aerea Lufthansa, come si legge oggi sulla edizione online del "Die Zeit" ha richiesto misurazioni affidabili per lo spazio aereo tedesco. Infatti, come ha dichiarato un portavoce di Lufthansa oggi, fino ad ora, non sono stati forniti dati concreti sulla effettiva pericolosità della cenere islandese: "Basarsi quindi soltanto sui dati forniti dal centro vulcanologico di Londra non è sufficiente".

Ai dieci apparecchi Lufthansa che ieri hanno volato senza passeggeri da Monaco di Baviera a Francoforte sul Meno non sono stati riscontrati danni di nessun tipo.

"I velivoli hanno volato ad una quota di 8mila metri. Quota indicata come critica. A Francoforte i nostri tecnici hanno proceduto a un approfondito controllo degli aerei atterrati e non sono stati riscontrati danni. Neppure un graffio". Sempre secondo il portavoce di Lufthansa, anche la compagnia aerea olandese KLM, ha effettuato prove simili, senza riscontrare alcun tipo di problema.

Il ministro dei trasporti tedesco Peter Ramsauer ha annunciato che lunedì sera un aereo con a bordo scienziati dell'Istituto di meteorologia di Oberpfaffenhofen effettuerà dei rilievi.

Il divieto di volo sta costando parecchio alle compagnie aeree della IATA che ha calcolato un danno di oltre 200 milioni di dollari al giorni. Un problema che si è già cominciato a manifestare non soltanto nelle borse europee, dove venerdì le compagnie aeree hanno dovuto incassare pesanti perdite, ma anche a livello di forniture per l'industria. I vulcanologi, intanto, temono che la cenere potrebbe fuoriuscire per altri sei mesi. Un periodo che metterebbe in ginocchio il sistema aereo continentale. 

p.d'a.

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