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Povertà dopo il divorzio: le donne sono le più colpite

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Povertà dopo il divorzio: le donne sono le più colpite
BERNA - Le donne sono due volte più colpite, rispetto agli uomini, dal rischio di povertà dopo un divorzio o una separazione. Lo sostiene uno studio realizzato su incarico della Commissione federale per le questioni femminili (CFQF) che chiede...

BERNA - Le donne sono due volte più colpite, rispetto agli uomini, dal rischio di povertà dopo un divorzio o una separazione. Lo sostiene uno studio realizzato su incarico della Commissione federale per le questioni femminili (CFQF) che chiede provvedimenti per correggere questa situazione.

L'elevato rischio di povertà cui sono esposte le donne divorziate deriva anche dalla prassi giuridica corrente, stando allo studio commissionato dalla CFQF. La giurisprudenza impone che la persona tenuta a versare gli alimenti - in generale l'uomo - non venga intaccata nel suo minimo esistenziale.

Ne consegue che a far affidamento all'assistenza sociale sono, più spesso e in misura maggiore degli uomini, le donne divorziate. Infatti, dopo un divorzio, oltre il 10% delle donne vive al di sotto del limite minimo esistenziale, contro il 5% per gli uomini che si trovano nella stessa situazione. Queste persone diventano tributarie dell'aiuto sociale e dei parenti stretti. All'obbligo di sostentamento si può richiamare unicamente la famiglia d'origine della donna bisognosa di aiuto sociale.

 

ATS

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