LOSANNA - La giustizia ginevrina è competente per esaminare la denuncia sporta dalla GIRCA (Gypsy International Recognition and Compensation Action) contro l'IBM. Lo ha stabilito il Tribunale federale che ha respinto il ricorso inoltrato dalla impresa americana. Quest'ultima è accusata dall'organizzazione gitana di aver contribuito al genocidio degli zingari fornendo alla Germania nazista macchine per carte perforate.
La Camera civile del Tribunale cantonale di Ginevra lo scorso giugno aveva annullato una decisione di prima istanza, secondo cui l'IBM non era perseguibile nella città lemanica poiché lì, all'epoca dei fatti, aveva solo una filiale. Secondo la GIRCA invece proprio da Ginevra partivano istruzioni a IBM in Germania. La Corte d'appello, basandosi su un rilevante numero di indizi aveva quindi sancito che "una complicità di IBM per assistenza materiale e intellettuale agli atti criminosi dei nazisti durante la Seconda Guerra mondiale tramite la sua sede ginevrina non appare esclusa".
L'IBM aveva ricorso contro la decisione in appello. Ma la Corte suprema le ha ora dato torto. Le motivazioni dei giudici federali non sono ancora note: al momento è stato pubblicato solo il dispositivo della sentenza.