WASHINGTON - Il direttore delle news della Cnn ha annunciato ieri sera le sue dimissioni, per risparmiare all'emittente ogni controversia in seguito alle sue affermazioni, al Forum economico mondiale (WEF) di Davos, nelle quali avrebbe alluso alla possibilità che soldati Usa in Iraq abbiano preso di mira deliberatamente giornalisti, per ammazzarli. L'annuncio delle dimissioni di Eason Jordan è comparso sul sito web della Cnn.
La polemica ruota intorno ad affermazioni fatte da Jordan il 27 gennaio al WEF. In quella circostanza il direttore delle news della Cnn avrebbe fatto allusione alla possibilità che soldati Usa in Iraq abbiano preso di mira deliberatamente giornalisti, per ucciderli. Le esatte parole di Jordan sono difficili da ricostruire anche per il diretto interessato, che dopo averle pronunciate ha fatto immediata retromarcia e ha tentato di precisarle via via che la polemica è montata.
Secondo numerosi presenti a Davos - ricorda Cnn on line - il direttore della Cnn avrebbe sostenuto in un dibattito di essere a conoscenza dei casi di 12 giornalisti uccisi deliberatamente dai soldati americani proprio in quanto reporter.
"Dopo 23 anni alla Cnn, ho deciso di dimettermi per tentare di impedire che sia gettata ingiustamente un'ombra sulla Cnn dalla controversia sui contraddittori resoconti delle mie recenti affermazioni riguardanti l'allarmante numero di giornalisti uccisi in Iraq", afferma Jordan in una lettera ai suoi colleghi pubblicata su Cnn on line. "Sebbene i miei colleghi della Cnn e i miei amici nell'esercito americano mi conoscano abbastanza per sapere che non ho mai dichiarato, creduto o supposto che le forze americane abbiano voluto uccidere delle persone sapendo che si trattava di giornlisti, le mie dichiarazioni su questo argomento durante un seminario al Forum economico mondiale non sono state sufficientemente chiare come avrebbero dovuto essere", conclude.