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PARIGI/STRASBURGO - Il presidente e relatore della Commissione affari legali e diritti umani del Consiglio d'Europa Dick Marty "deplora la mancanza di informazioni e di spiegazioni" da parte della segretaria di Stato americana Condoleezza Rice, nel corso del suo recente viaggio in Europa, sui presunti trasferimenti coatti, ad opera della CIA, di persone sospettate di terrorismo nel Vecchio Continente.
Facendo oggi a Parigi il punto della situazione dell'inchiesta condotta dalla Commissione, il parlamentare svizzero ha ricordato che finora Washington non ha mai formalmente smentito le indiscrezioni secondo cui i servizi segreti americani disporrebbero nell'Europa dell'Est di una rete di centri di detenzione. Una situazione di cui Marty prende atto, lamentando l'atteggiamento statunitense.
I media avevano citato esplicitamente due Paesi: Polonia e Romania. L'ex procuratore ticinese ha indicato che la Commissione ha inviato lettere alle delegazioni di Varsavia e di Bucarest presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, come pure all'osservatore permanente di Washington presso il Consiglio d'Europa. La delegazione romena ha risposto il 17 novembre, l'osservatore Usa ha trasmesso una copia di un discorso della Rice del 5 dicembre, mentre la delegazione polacca finora non ha dato alcun seguito alla missiva.
