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RUSSIAAttentato al Crocus City Hall: «Sono stati gli estremisti islamici»

25.03.24 - 07:09
Lo ha detto Vladimir Putin, ma accusa Kiev.
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Lo ha detto Vladimir Putin, ma accusa Kiev.

I quattro presunti esecutori materiali dell'attentato terroristico alla Crocus City Hall di Mosca sono apparsi in tribunale domenica sera. Per tutti è stato confermato l'arresto. Due di essi resteranno in detenzione preventiva fino al 22 maggio. Gli altri due hanno ammesso le proprie responsabilità.

A livello governativo continua a non essere creduta la rivendicazione dell'Isis: non sarebbe altro che una copertura ideata dagli Stati Uniti per nascondere le responsabilità ucraine nell'attacco, secondo funzionari di alto profilo del Cremlino.

20:33

«L'attacco a Mosca è stato compiuto da "islamisti radicali"»
Ad affermarlo il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti. «È assolutamente chiaro che il terribile crimine al Crocus City Hall è stato un atto intimidatorio. La domanda è chi ne trae vantaggio e ne beneficia», ha aggiunto. «Dobbiamo anche rispondere alla domanda sul perché i terroristi hanno cercato di fuggire in Ucraina dopo aver commesso un crimine e» chiarire «chi li aspettava lì», ha proseguito, accusando gli Usa di «cercare di convincere tutti» che Kiev non ha avuto alcun ruolo. (ats ans)

17:06
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17:03

Altri tre arresti
La Corte Basmanny di Mosca ha confermato oggi l'arresto di altri tre indagati per l'attacco di venerdì al Crocus City Hall. I tre indagati, che non sono accusati di aver preso parte direttamente all'azione, sono Isroil Islomov e i suoi due figli: Aminchon e Dilovar. Dilovar Islomov è accusato di avere venduto agli attentatori l'auto con la quale sono arrivati alla sala concerti e con la quale sono poi fuggiti. Secondo il Comitato investigativo, Dilovar e il fratello Aminchon sarebbero stati coinvolti nelle attività del gruppo da uno degli accusati di essere gli autori materiali dell'attacco, Shamsidin Fariduni. In precedenza Fariduni era già comparso in aula insieme agli altri tre accusati di avere partecipato all'azione: Muhammadsoobir Faizov, Mirzoev Dalerdzhon e Saidakrami Murodali Rachabalizoda. Gli ultimi due si sono dichiarati colpevoli e per tutti e quattro è stato confermato l'arresto.

15:45

Minuto di silenzio all'Onu
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha tenuto un momento di silenzio in memoria delle vittime degli attentati a Mosca, in Russia, prima di votare la risoluzione sul cessate il fuoco a Gaza.

12:33

Accuse dall'Unione europea
«Naturalmente siamo preoccupati per le indicazioni dei rappresentanti del regime di Mosca che cercano di creare un collegamento tra questo attentato e l'Ucraina, che ovviamente respingiamo in toto. Non ci sono indicazioni, non vi è alcuna prova che l'Ucraina sia in qualche modo collegata a questi attacchi. Invitiamo il governo russo a non utilizzare gli attacchi terroristici a Mosca come pretesto o motivazione per aumentare l'aggressione illegale contro l'Ucraina, né usarlo come pretesto per l'aumento delle repressioni interne».

Lo ha detto il portavoce per la politica estera dell'Ue Peter Stano nel briefing quotidiano con la stampa.

11:53

"No comment" sulle presunte torture ai detenuti
Il Cremlino rifiuta di rilasciare commenti sulle possibili responsabilità dei terroristi dell'Isis nella strage del Crocus City Hall affermando che le indagini sono in corso. «State ponendo una domanda relativa all'andamento delle indagini. Noi non commentiamo ciò in alcun modo, non abbiamo il diritto di farlo. Qui, ovviamente, vi esortiamo a fare affidamento sulle informazioni che provengono dalle nostre forze dell'ordine», ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia Tass. Peskov ha aggiunto che il presidente russo Vladimir Putin non ha intenzione di visitare il luogo dell'attacco. Peskov, rispondendo a una domanda della Tass, ha dichiarato che non ci sono stati contatti con l'Occidente dopo l'attacco terroristico al Crocus City Hall. Il portavoce del Cremlino - riporta la Cnn - ha eluso una domanda in cui gli si chiedeva se la strage del Crocus City Hall rappresenti «un fallimento dei servizi di intelligence» russi. «Attualmente ci sono molti contenuti emotivi, isterici e provocatori online. Chiaramente, questa mostruosa tragedia provoca molte emozioni, ma sfortunatamente il nostro mondo dimostra che nessuna città o paese può essere completamente immune dalla minaccia del terrorismo», ha risposto Peskov. Rispondendo a una domanda della Tass relativa alla pena di morte, Peskov ha dichiarato ai giornalisti che il Cremlino non entra nel dibattito sulla revoca della moratoria sulla pena di morte. «Al momento non partecipiamo a questa discussione», ha detto.In precedenza, alcuni politici avevano avanzato la proposta di reintrodurre la pena di morte in Russia, da ultimo il vicepresidente del consiglio di sicurezza Dmitri Medvedev. Il leader della fazione Russia Unita alla Duma di Stato, Vladimir Vasilyev, ha dichiarato ai giornalisti, riporta la Tass, che la questione dell'introduzione della pena di morte per terrorismo in Russia sarà analizzata a fondo per prendere finalmente una decisione in merito. Leonid Slutsky, presidente della Commissione per gli Affari Internazionali della Duma di Stato russa e leader della fazione parlamentare del Partito Liberaldemocratico della Russia (LDPR), ha scritto sul suo canale Telegram dopo l'attacco terroristico al Crocus che in questi casi si potrebbe e dovrebbe fare un'eccezione alla moratoria sulla sua applicazione.

11:51

Tentati atti terroristici anche in Francia
La branca del gruppo jihadista dello Stato Islamico «implicata» nell'attentato che ha ucciso 137 persone a Mosca «aveva effettuato diversi tentativi» sul «suolo» francese negli ultimi mesi: lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, dopo aver innalzato l'allerta antiterrorismo al suo livello massimo. «Abbiamo proposto una maggiore cooperazione ai servizi russi e ai nostri partner nella regione», ha dichiarato il presidente francese al suo arrivo nella Guyana francese. «Dobbiamo evitare qualsiasi strumentalizzazione o distorsione, ma dobbiamo essere esigenti ed efficaci», ha aggiunto. «Questo attentato - ha dichiarato Macron al suo arrivo in Guyana francese - è stato rivendicato dallo Stato islamico e le informazioni di cui disponiamo, di cui i nostri servizi dispongono, come anche i nostri principali partner, indicano in effetti che si tratta di una branca dello Stato islamico che ha fomentato questo attentato e lo ha messo in esecuzione». Questo gruppo particolare implicato nell'attentato in Russia, Isis k, ha proseguito il presidente francese, «ha condotto in questi ultimi mesi vari tentativi anche sul nostro territorio. Quindi, viste queste ramificazioni, come misura di precauzione, con elementi credibili, abbiamo aumentato (il piano antiterrorismo, ndr.) Vigipirate» al livello di massima allerta, ha ricordato, sottolineando che si tratta di «una misura coerente vista la natura di questo attentato e il fatto che questo gruppo ha più volte tentato di colpire il suolo francese».Rispondendo ai cronisti, Macron ha aggiunto che la Francia ha «proposto ai servizi russi, come ai partner della regione, una maggiore cooperazione. Il nostro auspicio è che si possano rintracciare al più presto i responsabili e che si possa lottare efficacemente contro questi gruppi che si proiettano in diversi Paesi: ora vediamo la Russia, ma qualche mese fa era la Turchia e prima ancora hanno tentato in Francia...». Macron ha inoltre tenuto a ribadire «il nostro sostegno, la nostra solidarietà nei confronti del popolo russo. Abbiamo un pensiero per tutte le vittime e le loro famiglie e per tutti i feriti. La Russia è stata colpita da un attentato terrorista islamico che, purtroppo, abbiamo conosciuto in questi ultimi anni (anche in Francia,ndr.) e sappiamo quanto tutto ciò ferisca un Paese, una nazione, in profondità».

10:13

Terroristi in aula, uno in sedie a rotelle
Gonfi in volto, con lividi e segni di tagli, uno addirittura condotto nell'alula del tribunale in sedia a rotelle con un camice e i pantaloni dell'ospedale. Leggi l'articolo.

07:09

Due mesi di custodia cautelare per i 4 sospettati
I quattro presunti autori dell'attacco al Crocus City Hall di Mosca, che ha causato la morte di 137 persone, sono stati messi in custodia cautelare per due mesi da un tribunale della capitale russa.

I quattro sono accusati di "terrorismo" e rischiano l'ergastolo, ha affermato in una nota il tribunale Basmanny di Mosca. La loro custodia cautelare, fissata fino al 22 maggio, potrà essere prorogata in attesa del processo, la cui data non è stata ancora fissata. (Fonte Ats Ans)

06:53

Allerta attentati in Francia
Ieri sera il primo ministro francese Gabriel Attal ha deciso di aumentare il piano Vigipirate, l'allerta rischio attentati, al livello massimo. «Di fronte alla rivendicazione dell’attacco da parte dello Stato islamico e alle minacce che gravano sul nostro Paese, abbiamo deciso di portare Vigipirate al suo livello più alto: emergenza attentati». (Fonte BBC)

06:50

«Uccidete senza pietà»
Un nuovo video diffuso dall'Isis mostra i terroristi aprire il fuoco contro gli spettatori nella sala concerti a Mosca. Il bilancio dell'attacco è nel frattempo salito a 137 morti e 180 feriti. (fonte BBC)

06:49

Attacco terroristico a Mosca, pubblicato elenco con i nomi di 29 vittime

L'operazione di salvataggio si è conclusa, proseguono le ricerche dei corpi senza vita: finora ne sono stati estratti 133

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