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Cinque indagati per la morte del piccolo Francesco Pio, c'è anche la madre La Procura procede per omicidio colposo, dopo l'attacco mortale di due pitbull.
SALERNO - Concorso in omicidio colposo, per omessa custodia degli animali. Questa l'accusa con la quale cinque persone sono state indagate dalla Procura di Salerno, dopo la morte del piccolo Francesco Pio, poco più di un anno di età. Il bimbo era stato attaccato mortalmente da due pitbull, mentre era in braccio allo zio, la mattina dello scorso lunedì 22 aprile.
Tra gli indagati c'è anche la mamma del bimbo, presente nel momento dell'aggressione, avvenuta sull'uscio di un'abitazione - ora posta sotto sequestro - a Campolongo (frazione di Eboli, Salerno).
Oltre alla donna (25 anni), iscritte nel registro dell'inchiesta - come riporta un'agenzia Adnkronos - anche altre quattro persone: i padroni dei cani, che avevano lasciato gli animali in custodia a loro amici, e gli zii della piccola vittima.
E sempre oggi si apprende che la Procura ha disposto l'autopsia sul corpicino di Francesco Pio. Gli inquirenti lavorano per fare piena luce sui motivi che hanno portato alla tragedia. Finora - secondo il Corriere del Mezzogiorno - è emerso che i cani (quattro in tutto, presenti all'interno della proprietà) non fossero custoditi né con una gabbia, né da recinzioni e nemmeno avessero una museruola.
Nel frattempo gli animali di grossa taglia si trovano in custodia all'interno di un canile campano, presi a carico dall'Asl veterinaria locale. Sono sotto osservazione per valutarne il destino nei prossimi giorni: per loro o rieducazione o abbattimento. Secondo testimonianze e interrogatori, i due non avrebbero dato in passato segni di aggressività.
